2007-09-12 15:38:18

Crisi in Giappone: si dimette Shinzo Abe


Problemi di salute per l’ex premier giapponese, Shinzo Abe, dimessosi ieri dalla guida del governo nipponico. Abe è stato ricoverato in ospedale, ma rimane sconosciuto il motivo. Intanto, sul fronte politico, il partito liberaldemocratico sta già pensando al suo successore. Sentiamo Chiaretta Zucconi: RealAudioMP3


A Francesco Sisci, corrispondente de La Stampa per l’Asia, Salvatore Sabatino ha chiesto un bilancio politico di quest’ultimo anno in Giappone:00:01:38:74


R. – E’ stato un anno, in realtà, abbastanza confuso, dove Abe non è riuscito a continuare quello che era stato il processo di innovazione dell’economia giapponese iniziato da Koizumi. Ci sono stati molti scandali che hanno scosso e tormentato il governo. Adesso, però, forse, si affaccia un periodo veramente nuovo, perchè per la prima volta nella storia giapponese, dopo la Seconda Guerra Mondiale, c’è un partito moderato che sfida l’egemonia al potere del partito di governo attuale, il Partito Liberaldemocratico. Il nuovo partito, che è quello Democratico, è fatto da transfughi dell’LDP, il partito Liberaldemocratico, ed ex socialisti. Prima, però, ci sarà da vedere cosa farà quello che è il premier designato, sempre dell’LDP, Sato, l’ex ministro degli Esteri.

D. – Quello di Shinzo Abe è stato un mandato non facile, soprattutto per gli scandali che hanno coinvolto soprattutto il suo partito, partito che, tra l’altro, ha lasciato. Quali conseguenze avrà questa mossa sulla vita politica giapponese?

R. – Sato dovrà cercare di risollevare le sorti dell’LDP, rilanciare il governo del Paese e soprattutto rilanciare l’economia, visto che negli ultimi mesi le sorti dell’economia giapponese non sono brillantissime e sembra, in qualche modo, ritornare l’ombra della stagnazione, che aveva colpito il Giappone negli anni ’90.

- Il primo ministro russo Mikhail Fradkov ha presentato le dimissioni e il leader del CremlinoVladimir Putin le ha accettate chiedendogli tuttavia di continuare a compiere le sue funzioni finchè la Duma approverà la candidatura del nuovo capo del governo. E l’annuncio arriva dopo che la stampa dava per certa la prossima nomina a premier di Sergei Ivanov, attuale vice primo ministro e candidato più favorito per le presidenziali di marzo 2008. La stampa nei giorni scorsi ha sottolineato tra l’altro l’importanza simbolica di un’uscita pubblica in cui Ivanov sedeva a fianco del presidente Putin. Ivanov ha in comune con Putin un passato nel KGB. Putin è impossibilitato a candidarsi di nuovo dalla Costituzione.







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