2007-09-11 15:04:57

Il cardinale McCarrick al Simposio in Groenlandia: tutte le religioni impegnate a salvare la bellezza del Creato


Sono in rotta verso Narsaq, ultima tappa del loro viaggio in Groenlandia, gli oltre 150 partecipanti al simposio "Artico: specchio di vita". Il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I ha salutato le autorità dell'isola a Nuuk, dove si trova anche l'unica chiesa cattolica di tutta la Groenlandia. Ce ne parla la nostra inviata, Giada Aquilino:RealAudioMP3
 
Una piccola comunità, stretta attorno a padre Paolo Marx, un missionario americano degli Oblati di Maria Immacolata che da Copenaghen - dove risiede - si sposta periodicamente a Nuuk, per assistere un centinaio di fedeli cattolici, provenienti anche dalle altre parti della Groenlandia. Stiamo parlando della parrocchia Cristo Re di Nuuk, la principale città dell'isola abitata da circa 13 mila abitanti, su una popolazione totale groenlandese di 56mila persone. Nella chiesetta del centro cittadino, ieri il cardinale Theodore McCarrick, inviato del Papa al simposio di Religione Scienza e Ambiente e unico porporato ad essere venuto in visita nella terra dei ghiacci, ha celebrato una Santa Messa in forma privata. Un tributo in più alla regione Artica, che in questi giorni ha accolto calorosamente il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, e gli altri esponenti religiosi che, assieme a studiosi, politici e giornalisti, lo accompagnano. Proprio l'emergenza sullo scioglimento dei ghiacci, rilanciata nelle ultime ore anche da un nuovo allarme degli scienziati anticipato dalla stampa statunitense, è stata ricordata dal Patriarca Bartolomeo, nel suo incontro con le autorità a Nuuk. Un innalzamento delle acque - ha ricordato - si ripercuoterebbe in altre parti del mondo, con conseguenze disastrose "per piccole isole tropicali e grandi città, come New York o Shangai, che  potrebbero essere inondate". E ancora una preghiera per la salvaguardia del Creato caratterizzerà la giornata di domani, quando il Patriarca Bartolomeo I presiederà nei pressi di Narsaq una liturgia bizantina nella Tjodhilde's Church, di epoca vichinga. (Dalla Groenlandia, Giada Aquilino, Radio Vaticana)

 
Ma su questo impegno di tutte le religioni per la salvaguardia dell’ambiente ascoltiamo, al microfono di Giada Aquilino, l'inviato del Papa in Groenlandia, il cardinale Theodore McCarrick:RealAudioMP3

 
R. – Tutti noi che rappresentiamo tutte le religioni del mondo – o meglio quasi tutte, perché siamo qui presenti rappresentanti di molte religioni del mondo – possiamo vedere in questo luogo un luogo santo, perché questa è opera di Dio, il Signore ci ha dato questo mondo, questa bellezza, che ha una straordinaria importanza per la salute del mondo intero. Stando qui noi possiamo dire grazie a Dio per questo mondo, grazie per questo luogo, grazie per l’opportunità di vivere e di abitare questi luoghi, perché questa è casa Sua. Ma sappiamo anche che è necessario fare qualcosa per far continuare la grandezza del mondo, la bellezza del mondo, la santità del mondo. Noi siamo qui per dire che siamo una famiglia e che dobbiamo tutelare la casa della famiglia.

 
D. – Quindi l’ambiente può essere veicolo del dialogo ecumenico ed interreligioso?

 
R. – Credo di sì e questo perché le religioni del mondo hanno la stessa preoccupazione. Noi possiamo vedere questa bellezza, ma possiamo anche vedere, purtroppo, che tutto questo si sta distruggendo. Credo che noi dobbiamo partecipare ed unirci per riuscire a fare in questo momento qualcosa di buono per il futuro del mondo e per le generazioni future.







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