Grande partecipazione di fedeli a Cuba alle celebrazioni in onore della Madonna della
Caridad del Cobre
Almeno 90 processioni hanno celebrato sabato scorso, a Cuba, la patrona dell’isola,
la Madonna della “Caridad del Cobre”. Migliaia i fedeli che all’Avana hanno sfidato
la pioggia per accompagnare il tradizionale rito lungo le vie della città, e tanti
anche i devoti che hanno salutato l’immagine della Vergine affacciandosi dalle loro
abitazioni. L’antica processione, nella capitale cubana è stata recuperata dai cattolici
dopo la storica visita di Giovanni Paolo II, nel 1998. Con in mano candele e girasoli
- i fiori che simboleggiano la Madonna della Carità - i fedeli hanno intonato canti
e recitato preghiere. Oltre che dai cattolici la Vergine della Carità è venerata anche
da quanti professano religioni di origine africana. “Con l’aiuto di Dio possiamo sempre
realizzare le cose che sembrano difficili possiamo vincere le difficoltà”, ha detto
il cardinale Jaime Lucas Ortega y Alamino, arcivescovo della diocesi di San Cristóbal
de L’Avana, che ha accompagnato la processione. Il porporato ha definito il tradizionale
rito dedicato alla patrona di Cuba una dimostrazione di fede, ricordando la scoperta,
400 anni fa, dell’immagine della Vergine della Carità. Fu nel XVII secolo che tre
pescatori, mentre erano sulla loro canoa, videro, nella baia orientale di Nipe “una
cosa bianca tra le onde del mare”, scoprendo poi, avvicinandosi, che si trattava dell’Immagine
della Vergine che teneva per mano un Bambino. L’immagine galleggiava su una tavola
di legno nella quale si poteva leggere un'iscrizione “Io sono la Vergine della Carità”.
Il santuario della patrona di Cuba si trova a El Cobre, su una collina, ad est della
provincia di Santiago di Cuba, a circa 900 chilometri da l’Avana. Vi si recano in
pellegrinaggio ogni giorno centinaia di persone. All’interno del santuario si trova
la Cappella dei Miracoli nella quale i fedeli depongono doni, invocano la Madonna
per chiedere grazie e si fermano a pregare. (T.C.)