Un rapporto del PAM rivela che migliaia di persone colpite dalle alluvioni in Corea
del Nord sono a rischio carestia
In Corea del Nord, nelle zone colpite dalle alluvioni, migliaia di persone hanno bisogno
di assistenza alimentare immediata e protratta nel tempo. L’allarme viene lanciato
dal PAM (Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite) al termine della verifica
dello stato della sicurezza alimentare nel Paese asiatico dopo le inondazioni. Lo
staff del PAM, che ha avuto il permesso dal governo nordcoreano di visitare le aree
alluvionate, ha confermato che i contadini e gli agricoltori hanno subito notevoli
perdite nelle loro riserve alimentari, nel bestiame e negli orti, tutte fonti essenziali
di cibo per le famiglie in previsione dell’inverno. Situazione che pone particolarmente
a rischio i bambini e i soggetti più vulnerabili. I pesanti danni subiti dalle terre
agricole sono stati confermati anche da Pyongyang, che ha stimato inondazioni per
circa 223.381 ettari di terra arabile coltivata a riso, mais, soia: si tratta del
16 per cento del totale della terra coltivabile nel paese. “Il PAM sta fornendo assistenza
alimentare di emergenza in 37 delle contee maggiormente colpite ma siamo preoccupati
che bambini, donne incinte e quelle che allattano non possano ricevere un’adeguata
assistenza nelle difficili fasi della ricostruzione”, ha detto Jean-Pierre DeMargerie,
direttore del PAM nel Paese. “Lavoreremo a stretto contatto con il governo – ha poi
aggiunto il direttore del PAM - per monitorare la situazione nutrizionale dei gruppi
più vulnerabili e cercheremo di aumentare le razioni supplementari ai bambini di queste
zone”. Le distribuzioni di cibo d’emergenza del PAM proseguiranno per un periodo di
tre mesi a 215.000 persone colpite dalle alluvioni, in 37 delle 149 contee alluvionate
nelle sei province del Paese, come consentito dal governo della Repubblica Popolare
Democratica di Corea. (M.G.)