2007-09-09 15:45:12

Riaperta al culto la Cattedrale di Teramo dopo tre anni di restauri


Ieri la città di Teramo ha ritrovato la sua Cattedrale. Tre anni di restauro hanno restituito al culto una Santa Maria Assunta più bella che mai. Nell’inaugurazione di sabato pomeriggio, alla presenza di tutta la diocesi di Teramo – Atri e delle autorità cittadine, i fedeli teramani hanno potuto finalmente mirare il risultato dei lavori, partiti l’1 settembre 2004, che hanno portato al rifacimento della pavimentazione, alla pulizia, al trattamento delle pareti e al riposizionamento dell'altare. Una Cattedrale che si presenta ora molto più illuminata, con le pareti più chiare che creano un effetto di luce densa e diffusa che abbraccia chi solca il portale gotico. Un spettacolo che ha riempito di gioia anche il vescovo di Teramo-Atri, mons. Michele Seccia, che nella riapertura di questo luogo di culto legge un significato molto importante: "Questa chiesa, come ogni Duomo, rappresenta l'unità della famiglia di Dio, ma anche la storia e la tradizione di Teramo". I lavori di restauro hanno inoltre impreziosito la Cattedrale di due importantissime scoperte avvenute a seguito della rimozione dei pavimenti: la cripta di San Berardo e un cunicolo che in origine collegava la Cattedrale con l'Episcopio. Ritrovamenti che secondo Luisa Franchi Dell'Orto, archeologa che ha fatto parte della commissione della Sovrintendenza che ha seguito i lavori, “aiutano a leggere meglio la storia della città”. (M.G.)







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