La famiglia protagonista del percorso pastorale dell'arcidiocesi di Milano presentato
dal cardinale Tettamanzi
“Famiglia comunica la tua fede”, è il tema della seconda tappa del percorso triennale
pastorale dell'arcidiocesi di Milano, presentato ieri dal cardinale Tettamanzi nel
Duomo del capoluogo lombardo, alla presenza di circa ottomila fedeli. Una famiglia
che è chiamata ad essere soggetto e non oggetto della pastorale, facendosi “protagonista
della comunicazione della fede e dell’educazione all’amore”, come ha spiegato il
porporato in occasione del consueto incontro di presentazione del percorso alla stampa.
Il cardinale Tettamanzi ha quindi posto al centro della pastorale il ruolo della famiglia,
ribadendo che anche quella più fragile e problematica “deve avere fiducia nel proprio
valore”. Sono tante, infatti, secondo il porporato, le famiglie cristiane che lontane
dai riflettori “continuano a trasmettere il patrimonio della fede pur nelle loro fragilità,
capaci di dare ai figli non solo la vita ma anche le ragioni della vita”. Per l’occasione
il cardinale si è fatto anche portavoce delle richieste dei figli, chiedendo per essi
meno cose materiali e più tempo da dedicare al loro ascolto. Il cardinale ha infine
sottolineato come una famiglia che accoglie la Parola di Dio rappresenti quanto più
di nuovo e alternativo ci sia nella società di oggi ed ha invitato a leggere la Bibbia
che, troppo spesso, rimane chiusa nelle librerie. Sempre nella giornata di ieri, nel
corso delle celebrazioni in Duomo, è stato poi nominato il nuovo vicario episcopale
della zona di Monza, don Armando Cattaneo, sono stati ammessi al quadriennio teologico
ventuno seminaristi e sono stati ammessi sei uomini fra i candidati all’ordine del
diaconato. Atti che per il porporato testimoniano l’apertura verso “scelte di vita
fatte per sempre” come il matrimonio cristiano. (M.G.)