Leader religiosi pregano tra i ghiacciai della Groenlandia per la salvaguardia del
Creato
Sono entrati nel vivo ieri in Groenlandia i lavori del Simposio "Artico: specchio
di vita", promosso dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, con l'Organizzazione
non governativa Religione Scienza e Ambiente. Nel pomeriggio, gli oltre 150 partecipanti
hanno preso parte ad un importante momento interreligioso. Poi le sessioni del simposio
dedicate agli studi scientifici sulla regione e sulle popolazioni locali. Infine la
navigazione è ripresa: destinazione Nuuk, la prima città dell'isola. Il servizio della
nostra inviata in Groenlandia, Giada Aquilino: Dodici
leader religiosi, riuniti nel punto dove il ghiacciaio Sermeq Kujalleq, in un profondo
fiordo, sfocia al mare accompagnato da un lungo corteo di iceberg. In questa scenografia,
ieri gli esponenti delle diverse religioni, che partecipano al simposio in navigazione
lungo le coste occidentali della Groenlandia, hanno pregato silenziosamente per la
salvaguardia del Pianeta. Di fronte alla maestosità dei ghiacci, oggi minacciata dalle
conseguenze di un inquinamento sconsiderato, al Patriarca ortodosso Bartolomeo I si
sono uniti il cardinale Theodore McCarrick, inviato del Papa, il vescovo luterano
di Groenlandia Sofie Peterson, il gran rabbino Shirat di Parigi, ma anche rappresentanti
musulmani sciiti e sunniti, buddisti, induisti, shintoisti, evangelici, del Consiglio
mondiale delle Chiese e delle comunità artiche. Ognuno secondo il proprio rito e la
propria tradizione, ma con i cuori e le menti "rivolte immediatamente alle meraviglie
di Dio", come ha ricordato ieri Benedetto XVI nel suo messaggio al Patriarca Bartolomeo.
Accanto a loro, un gruppo di bambini di ogni Continente, per ribadire che in gioco
c'è in fondo il loro futuro. Una testimonianza di affetto, quella dei più piccoli,
rinnovata anche nel pomeriggio, quando a decine sono accorsi ad incontrare il Patriarca
e gli altri partecipanti al simposio sulla vetta di fronte il ghiacciaio di Ilulissat,
laddove una incisione dell'Unesco ricorda che quel lembo di ghiaccio scintillante
è patrimonio dell'umanità. Poi il via ufficiale ai lavori scientifici del simposio
"Artico: specchio di vita". Nel suo discorso inaugurale, il Patriarca ha ricordato
la passata edizione dedicata all'Amazzonia, ribadendo che le "catastrofi sono più
acute che mai" e che l'Artico, in fondo, riflette lo stato di salute di tutta la Terra.
Poi una sua anticipazione sul prossimo simposio, che si terrà in Egitto: sul Nilo,
spiegano gli organizzatori. A dimostrazione che l'impegno interreligioso per l'ambiente
non conosce sosta. (Da Ilulissat, Giada Aquilino, Radio Vaticana)