2007-09-07 15:32:46

Pubblicato dalla Chiesa Coreana un libro sul tema della difesa della vita


Cinque anni di lavoro e 430 pagine per promuovere “la cultura della vita in opposizione ad una cultura della morte”. Il movimento cattolico coreano “Life 31” ha raccolto in un libro un’approfondita documentazione, che illustra la posizione della Chiesa Cattolica in materia di bioetica e difesa della vita. Il prontuario, presentato dalla Conferenza Episcopale sud-coreana, è destinato a cattolici ed è distribuito gratuitamente. A partire dalla lettera dei vescovi locali del 1961 a proposito di popolazione e controllo delle nascite, il volume racconta l’impegno della Chiesa coreana nella difesa della vita e contiene un apparato di documenti pubblicati dalle Commissioni Episcopali per la Famiglia, per la Bioetica e per la Giustizia e la Pace. Il prontuario approfondisce questioni di forte impatto sull’opinione pubblica, come la manipolazione degli embrioni, l’aborto, l’eutanasia, la pena di morte. Secondo i vescovi coreani, riferisce l’agenzia Fides, la chiave del processo culturale in atto in Corea, volto ad imporre una cultura della morte nella società, “risiede nella famiglia, che ha bisogno di orientarsi sempre più verso una cultura della vita”. Il Movimento “Life 31” prende il nome dal 31.esimo anniversario - ricorso nell’anno della sua nascita, il 2003 - dell’entrata in vigore in Corea della legge che legalizza l’aborto e la pena di morte. Al Movimento partecipano anche protestanti e buddisti. (V.F.)







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