Cordoglio dell’arcidiocesi di Modena per la morte di Luciano Pavarotti. Domani
alle ore 15, i funerali nella sua città natale
È arrivato ieri sera nel duomo di piazza Grande, a Modena, il feretro di Luciano Pavarotti.
La bara bianca è stata depositata su un tappeto davanti all’altare, nella navata centrale.
Il corpo è stato coperto da un velo rosso con sopra ricamata in oro, una chiave di
violino. L’artista è vestito in smoking nero con papillon bianco e un foulard tra
le mani, sulle quali è poggiata una corona del rosario. La camera ardente sarà allestita
fino alle ore 13, di domani. Sempre domani sarà celebrato il funerale, alle ore 15.
L’arcidiocesi di Modena-Nonantola, città che il 12 ottobre del 1935 ha dato i natali
all’artista, onora la memoria di Luciano Pavarotti: “La sua formazione cristiana e
la permanenza della sensibilità spirituale hanno fatto delle sue straordinarie doti
di cantante, di promotore di eventi musicali e di maestro un modo con cui ha tradotto
i suoi valori personali e spirituali”. “Consapevole delle condizioni singolari e talora
difficili della sua vita – prosegue il comunicato – la comunità cattolica della diocesi
di Modena ricorda con affetto la sua disponibilità e la sua fedeltà alle radici”.
(B.B.)