Raid aerei USA su Baghdad: 14 civili iracheni sono morti - Tre militanti palestinesi
uccisi in un raid israeliano a Gaza
In Iraq, un raid aereo statunitense ha causato la morte di almeno 14 civili. L’operazione
è stata condotta, nella notte, in un quartiere occidentale di Baghdad ed aveva come
obiettivo alcuni gruppi di insorti. Violenze anche a Tikrit, nel nord del Paese arabo,
dove tre persone sono morte per l’esplosione di un’autobomba nei pressi di una stazione
di servizio. Fonti locali hanno riferito che le vittime sono civili che, al momento
dell’attacco, erano in fila per rifornirsi di carburante.
- Anche la Striscia
di Gaza, nei Territori Palestinesi, è stata teatro di un raid aereo: elicotteri israeliani
hanno compiuto un’operazione militare nella parte meridionale della regione. Il raid
ha provocato la morte di almeno 3 militanti palestinesi. In Italia, intanto, il capo
di Stato israeliano, Shimon Peres, ha incontrato a Roma il ministro degli Esteri italiano,
Massimo D’Alema. Fonti della Farnesina hanno reso noto che si è parlato delle “prospettive
del processo di pace israelo-palestinese, anche in vista dell’incontro internazionale
sul Medio Oriente che dovrebbe tenersi negli Stati Uniti il prossimo autunno”.
-
L’aviazione siriana ha respinto una presunta “incursione” di caccia israeliani che
avevano violato lo spazio aereo siriano: lo afferma l’agenzia di stampa siriana ‘Sana’
aggiungendo che l’operazione non ha provocato vittime. L'ultima incursione aerea israeliana
in Siria risale al 5 ottobre del 2003, quando l’aviazione dello Stato ebraico ha bombardato
una base del sedicente Fronte popolare di liberazione della Palestina ad Ain Saheb,
una ventina di chilometri a nord-ovest di Damasco.
- La questione di Taiwan
è stata fra i temi discussi dal presidente americano, George W. Bush, con il suo omologo
cinese Hu Jintao a margine del Forum di cooperazione Asia-Pacificon (APEC) in corso
a Sydney, in Australia. “Il presidente Bush – ha detto il capo di Stato cinese – è
preoccupato per la volontà di Taiwan di indire un referendum per entrare a far parte
delle Nazioni Unite”. Bush ha anche accettato l’invito ad assistere ai Giochi Olimpici,
che inizieranno a Pechino fra meno di un anno. Secondo diversi analisti, il governo
cinese vede nelle Olimpiadi la possibilità di mostrare i grandi progressi compiuti
dalla propria economia.
- Ha provocato almeno 38 morti e 12 dispersi il passaggio
dell’uragano Felix a nord di Nicaragua. Lo hanno reso noto le autorità locali aggiungendo
che il ciclone ha colpito in pieno la costa settentrionale del Paese. Si stima che
siano almeno 5 mila le abitazioni distrutte. Nel nord dell’Honduras, intanto, migliaia
di persone hanno lasciato le loro case dopo lo straripamento di due fiumi provocato
dalle piogge torrenziali dell’uragano Felix.
- Staffan De Mistura, 60 anni,
direttore dello Staff College ONU di Torino, sarà il nuovo rappresentante speciale
del segretario delle Nazioni Unite in Iraq. Dall’attentato a Baghdad al Canal Hotel
dell’agosto 2003, in cui persero la vita decine di dipendenti delle Nazioni Unite,
l’ONU aveva operato dalla Giordania per ragioni di sicurezza. Dopo l’insediamento
a Baghdad, De Mistura avrà il compito di riportare le Nazioni Unite in Iraq.
-
Germania sotto choc per l’arresto ieri di tre presunti terroristi islamici, legati
ad Al Qaeda. Secondo gli inquirenti, la cellula era pronta ad entrare in azione: erano
gia stati pianificati, infatti, attentati contro obiettivi statunitensi in territorio
tedesco. Le tre persone fermate, due tedeschi convertiti all’Islam ed un turco, avrebbero
appreso tecniche per la fabbricazione di ordigni esplosivi in campi di addestramento
della guerriglia islamica in Pakistan. La polizia ha riferito che il gruppo terroristico
aveva accumulato 730 chili di perossido di ossigeno, quantità con cui si possono realizzare
bombe “dalla potenza superiore agli attentati di Madrid e Londra”.
- Un bombardiere
dell’Aeronautica militare americana, carico di sei testate nucleari, ha sorvolato
lo scorso 30 agosto i cieli degli Stati Uniti. Lo ha riferito la rivista Military
Times precisando che, al momento del decollo, le testate non sono state rimosse, come
previsto, dall’aereo. Il presidente statunitense, George W. Bush, è stato informato
dell’errore ed il Ministero della Difesa ha aperto un’inchiesta. Il Pentagono ha anche
annunciato il blocco dei voli militari, il prossimo 14 settembre, per permettere una
revisione delle procedure di sicurezza. Secondo gli esperti, la popolazione americana
non ha corso nessun rischio: un portavoce militare, il colonnello Ed Thomas, ha dichiarato
infatti che, anche in caso di incidenti, le testate non si sarebbero attivate.
-
Quattordici bombardieri strategici russi hanno cominciato ieri una missione di pattugliamento
in remote regioni del mondo. Lo ha annunciato Aleksander Dorishenski, un alto ufficiale
del comando delle forze aeree, aggiungendo che sono in corso “missioni di pattugliamento
con rifornimento in volo sugli oceani Pacifico, Atlantico e Artico”.
- L’attore
ed ex senatore repubblicano, Fred Thompson, ha annunciato che si candiderà alle primarie
per la presidenza degli Stati Uniti nelle elezioni del 2008. Dopo aver impersonato
per tre volte il ruolo del presidente americano sullo schermo, Thompson ha annunciato
di voler difendere gli Stati Uniti dalle minacce del terrorismo. L’attore, che sogna
di seguire le orme di Ronald Reagan, ha promesso che in caso di vittoria porterà avanti
le missioni in Iraq e in Afghanistan.
- Vigilia elettorale in Marocco, dove
domani sono chiamate alle urne 15 milioni di persone per designare 325 parlamentari.
L’incognita è quella della partecipazione alle elezioni: negli ultimi due anni l’affluenza
alle consultazioni, in Marocco, è scesa costantemente e molti partiti hanno deciso
di boicottare lo scrutinio. Ma oltre allo scetticismo, ci sono anche segnali che fanno
sperare in un reale cambiamento. Il nostro servizio:
Re Mohammed
VI ha sottolineato come la consultazione darà “la possibilità di scegliere liberamente
i programmi presentati dai diversi partiti”. Ma in molti, in Marocco, sostengono che
non è il governo ma il re a detenere il potere politico nel Paese. Il sovrano Mohammed
VI, al quale spetta la nomina dei ministri di Interni, Esteri e Affari Religiosi,
è inoltre accusato di limitare la libertà di stampa. In una lettera aperta al monarca,
il direttore di Reporter Senza Frontiere denuncia in particolare che, a partire dal
1999, ben 34 testate sono state censurate e 20 giornalisti sono stati condannati a
pene detentive. Secondo gli esperti, le consultazioni di domani possono comunque avviare
un processo virtuoso per superare questi ed altri limiti della transizione democratica.
Alla tornata elettorale partecipano 33 partiti, ma la gara è in realtà ristretta a
solo 3 formazioni: l’Unione socialista delle forze popolari, lo schieramento nazionalista
‘Istiqlal’ ed il Partito Giustizia e Sviluppo, di ispirazione islamica. La coalizione
uscente, formata dai socialisti e dai nazionalisti, è ottimista e parla di un bilancio
positivo in campo economico e sociale. I favoriti, secondo i sondaggi, sono i moderati
del Partito Giustizia e sviluppo. Bisognerà vedere se i marocchini decideranno di
fidarsi dei socialisti o se sceglieranno di affidarsi ai rappresentanti della corrente
moderata islamica.
- Vorege Bainimarama, autore del golpe nel dicembre
2006 nelle isole Figi, ha proclamato nel Paese la legge marziale. Bainimarama, ministro
ad interim, ha anche accusato l’ex primo ministro, Laisenia Qarase, di essere un “destabilizzatore”.
L'ex primo ministro, rientrato a Suva, capitale delle isole Figi, ha più volte denunciato
di aver ricevuto minacce di morte dai militari. I vertici militari hanno sempre respinto
ogni accusa.
- Il Paese dove si vive meglio è la Norvegia: è quanto emerge
da un dettagliato studio condotto dalla rivista britannica “The Economist” sulla qualità
della vita in 200 Stati. Il prospero Paese scandinavo primeggia nel rispetto dell’ambiente
e, secondo il dossier, garantisce ai propri cittadini sicurezza sul lavoro e parità
tra uomo e donna. Seguono in classifica, rispettivamente al secondo e al terzo posto,
l’Islanda e l’Australia. L’Italia è al 17.mo posto insieme con il Regno Unito. Non
mancano le sorprese: analizzando le varie voci che contribuiscono a consolidare la
qualità della vita, si scopre che in Sudafrica il valore degli immobili è aumentato,
tra il 1997 ed il 2006, del 351 per cento. (Panoramica internazionale a cura
di Amedeo Lomonaco) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LI No. 249 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
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