2007-09-06 15:07:49

Nuovo appello al dialogo nazionale dell’Episcopato della Bolivia


"Il Paese ha posto le sue speranze nel processo di cambiamento che stiamo vivendo, ma questo esige capacità di dialogo e di concertazione tra tutti". A scriverlo sono i vescovi della Bolivia, che con un comunicato si rivolgono ancora una volta alla popolazione per chiedere loro di “lavorare per il bene comune”. Riuniti nella città di Trinidad, in occasione della consacrazione episcopale del vescovo ausiliare di Beni, mons. Francisco Focardi, i presuli hanno analizzato la situazione del Paese in sintonia con le preoccupazioni del loro popolo. “Vogliamo accompagnare il nostro popolo - scrivono - ed esortiamo coloro che sono responsabili, nello Stato e nella società, ad abbandonare ogni atteggiamento bellicoso, in favore dell’edificazione di una società democratica”. I vescovi, esortando “tutti gli uomini e donne di buona volontà” a raddoppiare i propri sforzi, invitano “ad unirsi nella preghiera accorata per superare questi momenti difficili e trovare insieme il cammino della riconciliazione e dell'unità”. Ieri anche l'arcivescovo di Santa Cruz, cardinale Julio Terrazas Sandoval, in sintonia con l'Episcopato, ha voluto lanciare un proprio personale appello “alla tranquillità cittadina”. “Occorre incontrarsi. - ha dichiarato il cardinale, in partenza per Buenos Aires alla volta dell’incontro latinoamericano di leader per la pace - Lo chiedono il popolo e la Chiesa. Siamo di fronte ad un conflitto che non ci è piovuto dal cielo. Non è colpa di Dio, i conflitti vanno risolti li dove sono nati”. Il cardinal Terrazas Sandoval ha detto di aver avuto l'occasione di parlare con il Papa, che è molto ben informato su quanto sta accadendo in Bolivia e ha sempre chiesto a tutti loro “di non dimenticare mai il dialogo poiché la guerra e la violenza non risolvono nulla”. (V.F.)







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