Si è svolto stamani nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il colloquio, durato
circa 35 minuti, tra il Papa e il presidente israeliano Shimon Peres, eletto lo scorso
giugno alla massima carica dello Stato. Successivamente Peres ha parlato per altri
35 minuti con il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone e il segretario per
i Rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti. E' la seconda volta che Benedetto
XVI incontra il premio Nobel per la pace israeliano: la precedente udienza si era
svolta in Vaticano il 6 aprile del 2006. Ma per i particolari dei colloqui odierni
ascoltiamo il servizio di Sergio Centofanti. “I cordiali colloqui
– riferisce un comunicato della Sala Stampa vaticana - hanno permesso uno scambio
di informazioni sulla recente ripresa dei contatti tra israeliani e palestinesi per
riportare la pace in Terrasanta, nel rispetto delle Risoluzioni delle Nazioni Unite
e degli Accordi finora conclusi. Si è auspicato che, nell’attuale contesto internazionale
che sembra particolarmente favorevole, con la Conferenza internazionale programmata
per il prossimo novembre, ciascuna delle Parti implicate compia ogni sforzo per rispondere
alle attese delle popolazioni, stremate da una crisi che dura ormai da 60 anni e che
continua a seminare lutti e distruzioni”. La Sala stampa riferisce inoltre che “si
sono anche esaminati i rapporti tra lo Stato d’Israele e la Santa Sede, auspicando
una rapida conclusione degli importanti negoziati ancora in corso e l’instaurazione
di un dialogo costante tra le Autorità israeliane e le Comunità cristiane locali,
in vista di una piena partecipazione di queste ultime alla costruzione del bene comune.
Il Presidente Peres ha rinnovato al Santo Padre l’invito a visitare la Terrasanta”.
Al
termine dell’incontro si è svolto il tradizionale scambio dei doni: il Papa ha regalato
al capo di Stato israeliano la medaglia pontificia riservata ai presidenti. Shimon
Peres ha donato al Pontefice un’opera originale del noto artista israeliano Jacob
Agam intitolata ''Preghiera virtuale per la riconciliazione e la pace”: si tratta
di un oggetto semitrasparente di una trentina di centimetri che a seconda delle angolazioni
lascia intravedere una croce, una mezzaluna o la stella di Davide.