I Salesiani in Terrasanta si oppongono alla costruzione del muro di separazione
israeliano
Sono iniziati i lavori di costruzione del muro di separazione in Terrasanta a Ben
Jala, municipalità palestinese. Ma il tratto di muro in prossimità del villaggio palestinese
di Al Walajeh, eretto per circondare la colonia israeliana di Har Gilo, passa sulla
proprietà della Casa Salesiana di Cremisan. Il tracciato della barriera, che lascia
la Casa sul lato del muro che guarda verso lo Stato ebraico, “è stato stabilito in
completa autonomia dalle autorità israeliane, malgrado il noto parere consultivo rilasciato
dalla Corte Internazionale di Giustizia il 9 luglio 2004”. A precisarlo è un comunicato
dell’Ispettoria Salesiana del Medio Oriente (MOR), firmato dal vicario ispettoriale
don Giovanni Laconi. La Comunità Salesiana, ribadendo la propria completa estraneità
alla pianificazione del percorso del muro, “si oppone fermamente alla politica di
separazione unilaterale” e “rivolge un appello a tutte le autorità competenti per
il ripristino della legalità internazionale”. Esprimendo la loro solidarietà al vicino
villaggio di Al Walajeh e all’intera popolazione palestinese, i responsabili della
Comunità Salesiana esprimono nuovamente “la speranza che ogni Muro tra le genti possa
cadere per un futuro di pace”. (V.F.)