Vescovi dell’Africa orientale preoccupati per la pace nel Corno d’Africa, nei Grandi
Laghi e nel Darfur
L’associazione dei Membri delle Conferenze episcopali di Kenya, Tanzania, Uganda,
Etiopia, Sudan, Zambia, Eritrea e Malati (AMECEA) guarda con preoccupazione al dramma
del Darfur e al deteriorarsi della situazione nelle regioni del Corno d’Africa e dei
Grandi Laghi. Lo comunica il presidente dell’associazione, mons. Paul K. Bakyenga,
attraverso un comunicato diffuso nei giorni scorsi, al termine di una riunione a Nairobi.
“Ci auguriamo – si legge nella nota –che la riconciliazione attraverso la giustizia
e la pace possa prevalere e ci impegniamo a contribuire agli sforzi in questo senso”.
I vescovi esprimono soddisfazione ricordando il raggiungimento dell’accordo di pace
in Sudan, che a gennaio 2005 pose fine a 21 anni di guerra civile. Sembrano avviati
in questa direzione anche gli accordi tra il governo dell’Uganda e i ribelli dell’Esercito
di Resistenza del Signore (LRA), “ma bisogna proseguire con determinazione sulla strada
della pace per risolvere questo interminabile conflitto”. Solidarietà, infine, viene
espressa alle martoriate popolazioni del Darfur: “Sosteniamo con forza una soluzione
pacifica a questo problema con il coinvolgimento attivo dell’Unione Africana, dell’ONU
e della Comunità internazionale”. La situazione nei Grandi Laghi e nel Corno d’Africa
sarà al centro della prossima assemblea plenaria dell’AMECEA a Lusaka, in Zambia,
nel 2008. (B.B.)