2007-09-03 15:18:34

Aperta a Madrid la Conferenza ONU per la lotta contro la desertificazione


Oltre 1 miliardo e 200 milioni di persone e un terzo della superficie terrestre sono minacciati dall’avanzare del deserto. Per analizzare la situazione, cercare delle soluzioni e negoziare un “Piano di miglioramento” si è aperta oggi a Madrid l’ottava Conferenza delle Parti della Convenzione ONU per la lotta contro la desertificazione. I quasi 2000 delegati di 191 Paesi sono rappresentanti di agenzie dell’ONU, organismi intergovernativi ed organizzazioni ecologiste. La Conferenza, inaugurata stamane dal principe Filippo di Borbone, erede alla corona spagnola, si chiuderà il 14 settembre. Sebbene siano ovviamente i Paesi più poveri, in particolar modo quelli africani, ad essere duramente colpiti, il fenomeno interessa direttamente anche i Paesi industrializzati. Secondo l’ONU 135 milioni di persone potrebbero essere obbligate ad emigrare, provocando un rapido aumento delle aree povere intorno ai centri urbani. La Conferenza cita come cause principali dell’aggravarsi della desertificazione, oltre ai fattori climatici, l’eccessivo sfruttamento del suolo, la pastorizia selvaggia, la deforestazione e l’utilizzo improprio delle acque d’irrigazione. Sulla desertificazione aveva lanciato un forte allarme appena qualche giorno fa, da Ginevra, anche l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (OMMS). La situazione, stima l’OMMS, peggiorerà nei prossimi anni a causa dei cambiamenti climatici e potrebbe causare una seria emergenza alimentare. Si calcola infatti che nel 2020 la popolazione mondiale passerà dagli oltre 6 miliardi odierni a 8 miliardi e 300 milioni di persone, che dovranno essere sfamate sfruttando appena l’11 per cento coltivabile del territorio dell’intero pianeta. (V.F.)







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