2007-08-30 14:03:34

Un’opera che si iscrive nella pastorale dell’intelligenza di Benedetto XVI: la riflessione di Joaquin Navarro-Valls, dopo l’uscita in Spagna del libro “Gesù di Nazaret”


Anche in Spagna, si conferma un successo editoriale l’opera “Gesù di Nazaret” di Benedetto XVI, nelle librerie iberiche dal 28 agosto. La prima tiratura, per i tipi della casa editrice “La Esfera de los Libros”, è di 50 mila copie. Dopo il boom editoriale in Italia, Francia, Germania e Stati Uniti, il libro del Papa conquista, dunque, nuovi lettori nei Paesi di lingua spagnola. Sulle ragioni di questo successo, Alessandro Gisotti ha intervistato il dott. Joaquin Navarro-Valls, già direttore della Sala Stampa della Santa Sede:RealAudioMP3


R. – Devo dire, per essere molto sincero, che non mi sorprende minimamente questo successo iniziale che sicuramente sarà un successo a lungo termine. Molte persone mi avevano scritto, nei mesi scorsi, chiedendomi il piacere di comprare qui in Italia una copia della edizione italiana, che era già uscita, per inviarla in Spagna! Quindi, c’erano molte persone che veramente erano desiderose di poter leggere questo libro.

 
D. – In questo libro si conferma anche quanto il Santo Padre ha detto fin dall’inizio del suo Pontificato: questo primato della parola, questo incontro personale con Cristo – come leggiamo nella Deus caritas est – questo incontro di cui il Papa ci parla nel suo libro ...

 
R. – E’ naturalmente molto ricco, tutto il tema che lei suggerisce. E’ una visione naturalmente personale: per me, il centro, il fulcro di questo Pontificato è quella che chiamerei “la pastorale dell’intelligenza”. In un momento in cui c’è una grande confusione a tutti i livelli dei concetti, il Papa sta conducendo una pastorale dell’intelligenza stupenda, con una ricchezza concettuale straordinaria, e la gente è molto sensibile a questo. Si sono resi conto del valore della Parola che il Papa sta offrendo a tutta l’umanità. Questo libro – Gesù di Nazaret – io penso che si iscriva in questa pastorale dell’intelligenza. Certamente ci sono delle pagine bellissime, di carattere anche ascetico; ma è la ricchezza concettuale. E’ come dire: ai cattolici non basta accettare la divinità di Gesù, bisogna anche riflettere su che cosa significa il Gesù storico.

 
D. – Il Papa va al cuore della fede, alla tradizione apostolica, a Gesù ...

 
R. – C’è bisogno di uno sforzo chiarificatore, di uno sforzo razionale – questa è una parola che il Papa ripete anche nel libro. C’è la razionalità della fede in questo Pontificato, che già era implicita in qualche modo in tutta l’opera scritta, nell’enorme opera scritta dal cardinale Ratzinger, e che adesso naturalmente si conferma in questo Pontificato. C’è la grande attualità di questo tipo di messaggio. E’ come una enorme catechesi ma ad un livello alto, che la gente capisce, che la gente segue, che la gente sente di aver capito. Tornando al libro: moltissime pagine confermano quanto stiamo dicendo. Io penso che è proprio questo che la gente apprezza!







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