In un messaggio del cardinale Bertone, l'auspicio del Papa affinchè la Settimana liturgica
nazionale sia fruttuosa per tutta la Chiesa italiana
La 58.ma Settimana liturgica nazionale, iniziata ieri a Spoleto, “sia fruttuosa per
i partecipanti e per l’intera Chiesa che è in Italia”: è l’auspicio di Benedetto XVI,
contenuto in un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone,
indirizzato a mons. Luca Brandolini, vescovo di Sora e presidente del Centro di Azione
Liturgica. “Un discepolo di Cristo - è l’esortazione del porporato - sia chiamato
ad essere presente nella città, lasciando emergere la propria fedeltà al Vangelo nella
vita di ogni giorno”. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Un’attiva
partecipazione alla celebrazione liturgica rende il cristiano più consapevole della
propria responsabile vocazione ad essere segno e testimone di un modo radicalmente
nuovo di operare nel mondo”. E’ il richiamo del cardinale Tarcisio Bertone nel messaggio
per la Settimana liturgica nazionale. “Chiamato a contribuire alla costruzione della
città terrena”, si legge nel documento, il cristiano si impegna “a favorire le dinamiche
di partecipazione e responsabilità, di solidarietà e sussidiarietà in campo economico
e sociale, che sono a servizio della persona e del bene comune”. Viene dunque auspicato
che la Settimana di Spoleto aiuti le comunità cristiane italiane ad assumere le proprie
responsabilità, “perché si sviluppi in pienezza l’esistenza umana nella sua dimensione
personale, familiare, sociale e culturale”. Per “vivere da cristiani - esorta ancora
il cardinale Bertone - occorre armonizzare la personale fedeltà a Cristo con la ‘cittadinanza’,
con l’impegno cioè ad essere presenti nel mondo come suoi testimoni”.
Ogni
celebrazione liturgica, prosegue il messaggio, “aiuta ad operare una lettura sapienziale
della storia e un discernimento attento degli eventi, poiché apre l’animo dei credenti
a quella prospettiva escatologica che consente di operare nella città terrena guardando
oltre ciò che è transitorio, per scorgervi la misteriosa presenza del Risorto”. Il
tema della Settimana, “Celebrare nella città dell’uomo”, rileva il porporato, “aiuta
a meglio comprendere come adempiere tale missione nell’odierna società con una fedeltà
evangelica celebrata nella liturgia e vissuta nell’esistenza quotidiana”. In effetti,
scrive il segretario di Stato vaticano, “è proprio la celebrazione liturgica il luogo
privilegiato dove, attraverso un itinerario di tempi e momenti, spazi e luoghi, linguaggi
e segni, diventa possibile ripensare e progettare la propria presenza di mediazione
e di servizio nella città”. Ed esorta ad offrire alle comunità ecclesiali “prospettive
e sollecitazioni per continuare ad attuare gli orientamenti e le direttive” offerte
dal Concilio Vaticano II.