2007-08-27 14:34:13

Telegramma di cordoglio di Benedetto XVI per la morte dell'89.enne cardinale canadese Edouard Gagnon: è stato un servitore "competente e generoso" della Santa Sede


All’età di 89 anni si è spento la notte scorsa a Montréal il cardinale canadese, Edouard Gagnon, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia e del Comitato per i Congressi Eucaristici. Il porporato era ricoverato nella casa provincializia dei Padri Sulpiziani, Istituto al quale apparteneva da circa 70 anni. In un doppio telegramma di cordoglio - uno indirizzato al cardinale arcivescovo di Montréal, Jean-Claude Turcotte, e l’altro al superiore generale dei Padri Sulpiziani, padre Lawrence Terrien - Benedetto XVI ha voluto mettere in particolare risalto la “competenza” e la “dedizione” con le quali il porporato scomparso si dedicò “generosamente” alla formazione dei sacerdoti e poi, “per molti anni”, al servizio della Santa Sede. Il servizio di Alessandro De Carolis:RealAudioMP3


Al suo nome, la Santa Sede ha legato per molti anni lo sviluppo della pastorale familiare del post-Concilio. Per occuparsi di questo tema, lo volle a Roma Paolo VI e tra i suoi primi presidenti il Pontificio Consiglio per la Famiglia annovera il suo nome. Ma prima di approdare come stretto collaboratore al fianco di due Pontefici, il cardinale canadese Edouard Gagnon si era distinto in molti altri settori eccelsiali. La sua storia inizia in una cittadina affacciata sull’Atlantico, Port Daniel nello Stato del Québec, nella quale il futuro cardinale nasce il 15 gennaio 1918. Nel ’21, la sua famiglia si sposta a Montréal e lì, negli anni successivi, il piccolo Edouard compie il ciclo di studi presso i Fratelli delle Scuole Cristiane. I Padri Sulpiziani, che più avanti lo guidano alla licenza e quindi al dottorato in Teologia, diventano anche la sua famiglia: tra le loro fila svolge il noviziato e più tardi inizia la sua carriera di docente e di formatore di sacerdoti, sottolineata dal Papa nel suo telegramma. Da giovane sacerdote, Edouard Gagnon assume vari incarichi - tra i quali quello di avvocato presso il Tribunale matrimoniale di Montréal - e la sua esperienza contribuisce ai lavori del Concilio Vaticano II, dove partecipa come perito. Sul finire degli anni Sessanta del secolo scorso, diventa provinciale dei Sulpiziani per il Canada, il Giappone e l’America Latina. Ma la svolta per la sua vita e il suo ministero incombe. Il 25 maggio 1969, Edouard Gagnon viene consacrato vescovo di Saint Paul, Stato dell’Alberta, ma già nel ’72 approda a Roma come rettore del Pontificio Collegio Canadese. Ancora un anno e Papa Montini lo chiama alla presidenza del Comitato per la Famiglia. L’apporto di mons. Gagnon è fondamentale. Ciò che il magistero insegna sulla missione della famiglia nella Chiesa assume una più vasta eco internazionale, ribadito in tutte le circostanze nelle quali mons. Gagnon si trova a rappresentare la Santa Sede. Con la nascita del Pontificio Consiglio per la Famiglia, voluto da Giovanni Paolo II nel 1981, l’esperienza di mons. Gagnon trova infine uno “sbocco” naturale: ne assume e detiene la presidenza per cinque anni, a partire dal 27 maggio dell’85. Nel Concistoro di due giorni prima, Papa Wojtyla gli aveva conferito la berretta cardinalizia.







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