La Cina promulgherà leggi contro l’aborto selettivo: verranno stabilite pene per
i trasgressori
Il Consiglio di Stato cinese ha dichiarato di aver programmato per il 2007 interventi
legislativi contro l’aborto selettivo. A riferirlo è l’agenzia stampa locale Xinhua,
che riporta le dichiarazioni del vice direttore dell’Ufficio affari legislativi del
Consiglio di Stato. L’alto funzionario ha dichiarato infatti che nel piano per il
2007 del Consiglio sono state elencate diverse leggi sulla pianificazione familiare,
incluso un regolamento per bandire gli aborti selettivi in base al sesso. Il provvedimento
arriva sulla scia dell’allarme, lanciato in un recente rapporto dell’Associazione
cinese per la pianificazione familiare (CFPA), sulla forte disparità numerica tra
uomini e donne nel Paese asiatico. Le statistiche ufficiali, infatti, mostrano un
rapporto di 119 maschi a 100 femmine tra i neonati, ben al di sopra dello standard
indicato dalle Nazioni Unite, ovvero 107 a 100. La preferenza per i figli maschi,
soprattutto nelle aree rurali, si acuisce anche a causa della “politica del figlio
unico”, vigente in Cina dal 1979. Sebbene la selezione sessuale sia vietata dalla
legge, non esistono ancora provvedimenti sulla pena applicabile in tali casi. La nuova
regolamentazione – ha specificato il vice direttore all’agenzia cinese – chiarirà
le responsabilità di amministrazioni e relativi dipartimenti a tutti i livelli e bandirà
l’aborto selettivo in base al sesso per scopi non medici. (V. F.)