2007-08-23 16:43:59

La visita del cardinale Bertone in Perù


Attesa a Lima, in Perù, per l’arrivo fissato alle 17.30 circa, ora locale, del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, che nel Paese colpito dal forte sisma del 15 agosto porterà la solidarietà spirituale e materiale del Papa, con un contributo di 200 mila dollari per i soccorsi urgenti. Il porporato si recherà poi nelle località duramente provate dal terremoto che, stando all’ultimo bilancio della Protezione Civile, ha provocato almeno 540 morti. Difficoltà nella distribuzione degli aiuti sono segnalate da Morena Zucchelli, coordinatrice in Perù del COOPI, Cooperazione Internazionale, intervistata da Antonella Palermo: 00:01:42:38

R. - La situazione è abbastanza complicata: abbiamo visto che chi ha il compito di gestire questa emergenza non riesce a organizzarsi nelle zone più decentrate. Ci sono moltissimi aiuti che stanno arrivando, ma c’è molta difficoltà nella distribuzione di questi aiuti.

D. - Di che genere di aiuti avete maggiormente bisogno?

R. – Il grande problema che stiamo affrontando sono le tende perché non se ne trovano. Questa è la quarta emergenza che il Paese vive: c’è stata un’inondazione in gennaio-febbraio, un freddo intensissimo ad inizio marzo, poi di nuovo in luglio e agosto è tornato il freddo intenso, infine questo terremoto. Stiamo dotando la popolazione di case di legno che sono case prefabbricate ma cerchiamo anche di gestire le tende che abbiamo a disposizione. Non ce ne sono abbastanza e la protezione civile, che ha mandato un aereo dall’Italia, ne aveva solamente trenta.

D. - Quanti gradi ci sono?

R. - Nella zona siamo sugli 8, 9 gradi, è molto umida e quest’anno è particolarmente fredda. La notte è il momento più difficile perché gli sfollati dormono fuori e si coprono con le tende. C’è paura perché soprattutto nelle zone rurali manca la luce: stiamo dando per questo candele e poi c’è il timore di un nuovo terremoto. Ci sono scosse in continuazione e manca l’assestamento della placca di Nazca.

D. - Quindi, è possibile che siano anche scosse di una intensità maggiore di quelle di assestamento che state vivendo in questi giorni?

R. - Sì questa è la grande paura: tutto è successo una settimana fa e se si vede sui siti web dell’Istituto geofisico del Perù, si continuano ancora a registrare scosse, alcune anche molto forti.







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