2007-08-22 15:04:17

Malta e Libia definiscono accordi per le ricerche ed il soccorso dei migranti. Intanto nel canale di Sicilia recuperati 5 corpi di clandestini


Dopo i ripetuti sbarchi di immigrati in Sicilia, si continua a parlare del fenomeno che interessa le coste meridionali dell’Europa. Recuperati 5 dei 6 cadaveri avvistati ieri a largo di Lampedusa, oggi sono proseguite a rilento le ricerche del sesto corpo a causa delle avverse condizioni del mare. Intanto il governo maltese e quello libico si sono impegnati a definire un accordo di cooperazione per le ricerche ed il soccorso dei migranti. I rappresentanti dei due Paesi ne hanno discusso ieri e oggi a La Valletta con l’obiettivo di precisare le rispettive competenze su aspetti come i sistemi d’allarme, il coordinamento dei soccorsi, la gestione delle domande di assistenza da parte degli immigranti, e lo scambio delle informazioni. Tema centrale anche il possibile addestramento delle squadre di intervento libiche da parte delle forze armate maltesi. L’immigrazione clandestina rappresenta un serio problema per la piccola isola. Nelle acque fra Malta e il Sud Italia, solo nello scorso mese di giugno, un’ottantina i morti secondo i dati dell’Alto Commissariato ONU per i rifugiati. In questo quadro prosegue l’impegno per sgominare le organizzazioni dedite al traffico di esseri umani. Nelle ultime ore le autorità maltesi hanno arrestato tre persone nell’ambito di un’operazione avviata l’anno scorso in collaborazione con le autorità italiane. Sono accusati di aver gestito 11 sbarchi avvenuti tra il luglio del 2004 e il gennaio del 2005, in cui morirono alcuni migranti. Si cercano ancora altre sei persone, per le quali è stato emesso un mandato di arresto europeo. (E. B.)








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