Allarme dell’OMS per l’epidemia di colera nel Sudan orientale: “Le inondazioni favoriscono
la propagazione della malattia”
Almeno 49 morti e 710 persone contagiate: è questo il bilancio dell’epidemia di colera
che ha colpito l’est del Sudan, devastato dalle peggiore inondazioni mai registrate
prima nel Paese. Lo ha annunciato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), precisando
che il primo caso dell’epidemia in corso risale al 19 aprile scorso. L’anno scorso
– riferisce l’agenzia MISNA – la malattia, che era scomparsa da anni in alcune zone
del Paese, aveva ucciso non meno di 700 persone, contagiandone altre 25 mila. “Tutti
i casi recenti della patologia sono stati segnalati nello stato di Gedaref, nell’est
del Paese, e nella città di Kassala”, ha detto Mohamed Abder Rab, responsabile locale
dell’OMS, aggiungendo che “la situazione a Gedaref non è ancora sotto controllo” e
che “le inondazioni favoriscono la propagazione della malattia”. La stessa fonte ha
indicato che “i servizi sanitari sono invasi dall’acqua”, “le case sono distrutte,
la gente non ha acqua potabile né servizi sanitari e l’igiene è compromessa”. (R.M.)