India: distrutta da fondamentalisti indù una casa parrocchiale cattolica nello Stato
del Rajasthan
A Chavand, nello Stato indiano del Rajasthan, una casa parrocchiale cattolica è stata
assaltata e distrutta negli scorsi giorni da circa 200 membri di gruppi fondamentalisti
indù. Il parroco, padre Paul Minama, era assente per il ritiro mensile del clero della
diocesi di Udaipur. Gli esponenti integralisti avevano già intimato al sacerdote di
lasciare il loro territorio. L’agenzia stampa dei vescovi indiani, ripresa da Avvenire,
spiega che “l’avversione verso la Chiesa cattolica in questa zona è molto forte”,
dato il suo impegno in favore della casta degli “intoccabili”. A Shimoga, nell’India
meridionale, lunedì scorso circa sei mila tra preti, suore e laici sono scesi in strada,
sotto il patrocinio della “All Christian Association”, per protestare contro gli attacchi
dei fondamentalisti indù e consegnare un memorandum al commissario distrettuale.
I cristiani hanno condannato, in particolare, le violenze del gruppo induista Bajarang
Dal e i ripetuti assalti degli integralisti indù al Catholic Junior College della
città. Alle minacce degli integralisti al direttore della scuola affinché cancelli
dal calendario ufficiale un’immagine del Sacro Cuore, il vescovo di Shimoga, mons.
Gerald Isaac Lobo, ha risposto ricordando “la promozione dell’educazione fatta dalla
Chiesa durante gli ultimi 100 anni, durante i quali nessuno è stato convertito con
l’inganno o la frode al Cristianesimo”. (V.F.)