Rinnovate il vostro sì a Gesù Cristo, portando la Buona Novella in ogni angolo del
mondo: il messaggio di Benedetto XVI alla Convention dei Cavalieri di Colombo
Continuate a “dedicare le vostre energie e il vostro zelo apostolico per promuovere
la missione della Chiesa, dovunque voi siate”: è l’esortazione di Benedetto XVI ai
Cavalieri di Colombo, in occasione della 125.ma Convention annuale dell’ordine, in
corso a Nashville nel Tennessee. Il messaggio è stato letto ai delegati dal cardinale
Tarcisio Bertone, che prende parte all’evento nella sua prima visita negli Stati Uniti
da quando è stato nominato segretario di Stato vaticano. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
Rinnovate
il vostro sì a Gesù Cristo: Benedetto XVI prende spunto dal tema della Convention
di Nashville per esortare i Cavalieri di Colombo a rafforzare il messaggio del Vangelo,
il suo sì alle “più profonde speranze ed aspirazioni dell’umanità”. Senza Dio, avverte
il Papa, “la persona umana è incompleta e non trova pace”. E ricorda, con le parole
di Sant’Agostino, che “i nostri cuori non trovano pace fino al momento in cui riposano
nel Signore”. Quando conosciamo Dio e lo accogliamo nelle nostre vite, scrive Benedetto
XVI, allora “comprendiamo la grandezza della nostra vocazione ad essere figli di Dio”.
Il Papa sottolinea che nei suoi 125 anni di storia i Cavalieri di Colombo hanno detto
sì all’amore di Cristo e ribadisce l’importanza del ruolo dei laici nella vita della
Chiesa.
Ricordando l’esempio del fondatore dei Cavalieri
di Colombo, padre Michael McGivney, Benedetto XVI ringrazia l’ordine per aver offerto
assistenza ai poveri e ai malati, ma anche per aver testimoniato il valore del matrimonio
e della famiglia. Proprio la famiglia, rileva, è una “Chiesa domestica” che con la
sua presenza “trasforma la società dall’interno”. Nel messaggio, il Papa rinnova dunque
il suo grazie ai Cavalieri di Colombo per il loro contributo alla costruzione del
Regno di Dio sulla terra. E conclude rammentando che Madre Teresa di Calcutta insegnava
sempre che il tempo dedicato a Dio nella preghiera non solo non toglie nulla al servizio
d’amore al prossimo, ma anzi ne è una fonte inesauribile. Di qui l’invito del Papa
ad alimentare il proprio impegno missionario con la preghiera.
Intanto,
ieri, il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, a margine della Convention,
ha avuto modo di incontrare i giornalisti in una conferenza stampa a tutto campo.
Sulle parole del porporato e la reazione dei partecipanti alla Convention al messaggio
del Papa, Emer McCarthy - del nostro programma inglese - ha intervistato Andrew
Walther, portavoce dei Cavalieri di Colombo:
R. - The
cardinal had a good deal to say… Il cardinale ha avuto una grande quantità
di cose da dire. Ha parlato della sua esperienza con la Chiesa degli Stati Uniti che,
ha detto, essere molto viva. Ha parlato dell’esempio di padre McGivney, definito dal
cardinale un meraviglioso esempio di carità cristiana e un santo prete cattolico.
Ha espresso poi la sua preoccupazione per i cristiani del Medio Oriente e ha parlato
di varie altre questioni.
D. – Il tema di questa
Convention è “Dire sì a Cristo”, un tema che si trova anche nel messaggio di Papa
Benedetto XVI alla Convention. Un altro aspetto è poi quello di essere missionari
nel terzo millennio. Cosa pensa che i delegati porteranno a casa da questa conferenza?
R.
– The delegates will take away... I delegati si porteranno la convinzione
che i Cavalieri di Colombo sono un’organizzazione che fa veramente la differenza.
I nostri membri hanno una lunga storia. Da Padre McGivney in poi hanno detto “sì”
a Gesù Cristo. E penso che i delegati di questa Convention in maniera speciale, con
il messaggio di Papa Benedetto XVI attraverso il cardinale Bertone, saranno motivati
nel continuare a dire ‘sì’ a Cristo qualsiasi cosa facciano. Con il tempo e il denaro
donati dai nostri membri caritatevolmente ogni anno, questo ‘sì’ a Cristo diventa
uno stile di vita dei nostri membri. Ma penso che la Convention sarà utile anche per
motivarli e portarli ad un ulteriore livello, a fargli fare un passo avanti, per dire
‘sì’ a Cristo come non hanno mai fatto prima!