"La scelta di convocare
il 1° e 2 settembre i giovani italiani a Loreto con il Papa è pensata come
un passaggio intermedio verso Sidney 2008". Don Domenico Pompili, direttore Ceiper le Comunicazioni Sociali, sottolinea come investire sui giovani significhi
"investire sul domani", su coloro che tradurranno le "aspirazioni, i progetti, gli
ideali di oggi dando continuità all'esperienza umana". La Chiesa vuole accompagnare
la difficoltà dei giovani di "assumersi il rischio di una scelta", con "l'audacia
di far intendere loro che è possibile qualche meta ulteriore rispetto a se stessi".