2007-08-06 11:20:15

La Chiesa ricorda Paolo VI, a 29 anni dalla morte. Benedetto XVI: "sempre più evidente l'importanza del suo Pontificato"


Oggi ricorre il 29.mo anniversario della morte di Paolo VI, avvenuta il 6 agosto 1978, a Castel Gandolfo, nella Solennità della Trasfigurazione. Lo ha ricordato ieri Benedetto XVI all’Angelus sottolineando come Papa Montini abbia servito “fedelmente il Signore e la sua Chiesa …in anni non facili”. Il servizio di Sergio Centofanti:RealAudioMP3

 
Benedetto XVI è particolarmente legato a Paolo VI: è stato infatti Papa Montini a nominarlo arcivescovo di Monaco e cardinale nel 1977. Il 3 marzo scorso, ricevendo i membri dell'Istituto Paolo VI, Benedetto XVI lo aaveva definito un “indimenticabile Pontefice” chiamato “dalla Provvidenza divina a guidare la barca di Pietro in un periodo storico segnato da non poche sfide e problematiche” distinguendosi per la sua saggezza e prudenza. Di Papa Montini aveva ricordato “l'ardore missionario … che lo spinse ad intraprendere impegnativi viaggi apostolici anche verso nazioni lontane, a compiere gesti profetici di alta valenza ecclesiale, missionaria ed ecumenica”. Fu infatti il primo Papa a recarsi in Terra Santa, indicando “alla Chiesa che la via della sua missione è di ricalcare le orme di Cristo”:  

“In effetti, il segreto dell'azione pastorale che Paolo VI svolse con instancabile dedizione, adottando talora decisioni difficili e impopolari, sta proprio nel suo amore per Cristo: amore che vibra con espressioni toccanti in tutti i suoi insegnamenti. Il suo animo di Pastore era tutto preso da una tensione missionaria alimentata da sincero desiderio di dialogo con l’umanità. Il suo invito profetico, più volte riproposto, a rinnovare il mondo travagliato da inquietudini e violenze mediante 'la civiltà dell’amore', nasceva da un totale suo affidamento a Gesù, Redentore dell’uomo”.  

 
“Il nome di questo Pontefice, che l’opinione pubblica mondiale comprese nella sua grandezza proprio in occasione della morte – aveva sottolineato Benedetto XVI – resta soprattutto legato al Concilio Vaticano II”:  

 
“Se infatti fu Giovanni XXIII a indirlo e a iniziarlo, toccò a lui, suo successore, portarlo a compimento con mano esperta, delicata e ferma. Non meno arduo fu per Papa Montini reggere la Chiesa nel periodo post-conciliare. Non si lasciò condizionare da incomprensioni e critiche, anche se dovette sopportare sofferenze e attacchi talora violenti, ma restò in ogni circostanza fermo e prudente timoniere della barca di Pietro”.  

 
Secondo Benedetto XVI “con il passare degli anni appare sempre più evidente l'importanza per la Chiesa e per il mondo” del pontificato di Paolo VI, “come pure il valore del suo alto magistero, a cui si sono ispirati i suoi Successori”, ed al quale - aveva concluso - anche lui continua a far riferimento.







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