2007-08-01 16:08:35

Padre Kolvenbach: Sant'Ignazio di Loyola c'insegna ad imitare l'amore folle di Dio


Sant'Ignazio di Loyola c'invita a imitare "l'amore folle che Dio ha per noi" scegliendo la via "sconvolgente e scandalosa" della croce, l'amore che non teme di dare la vita. E' questo in sintesi quanto ha detto ieri sera nella Chiesa romana del Gesù il preposito generale dei Gesuiti, padre Peter-Hans Kolvenbach, durante l'omelia della Messa nella memoria liturgica del fondatore della Compagnia di Gesù. "Solo la follia d'amore di Cristo, del Dio crocifisso - ha affermato padre Kolvenbach - può spingere ognuno ad impegnarsi amorosamente come Cristo, nel quotidiano, in mezzo ad una società pesantemente ostile o indifferente, o cinica nei confronti dei folli per Cristo che vivono della speranza di un regno che non è di questo mondo". E stamani nel Santuario di Loyola, nei Paesi Baschi, in Spagna, si è svolta la tradizionale celebrazione liturgica in onore del Santo. C'era per noi padre Ignazio Arregui.RealAudioMP3


La Chiesa e la società civile hanno bisogno anche oggi, come ai tempi di Sant’Ignazio di Loyola di un rinnovato impegno di purificazione, di fedeltà ai principi etici, e di vera solidarietà da parte di tutti i cittadini ma in particolare dei credenti cristiani. E’ questo, il messaggio che ha rivolto oggi il vescovo di San Sebastian, mons. Juan Maria Uriarte ai partecipanti alla tradizionale celebrazione liturgica nel santuario di Loyola. Dopo aver ricordato la crisi religiosa e culturale in Europa nel 1500 e le reazioni di Lutero, Erasmo e Ignazio di Loyola, il vescovo di San Sebastian ha descritto alcuni motivi di preoccupazione nella società attuale, e in particolare nei Paesi Baschi. Di fronte alla rassegnazione e allo scetticismo, in particolare per quanto riguarda la fine della violenza, è necessario riscoprire i veri motivi di speranza. I valori etici vanno riaffermati nell’ambito della amministrazione pubblica e della classe politica. E’ necessario costruire una autentica convivenza capace di superare le differenze. Le tante forme di sofferenza richiedono un vero spirito di solidarietà con tutti, in particolare verso coloro che in un modo o in un altro soffrono le conseguenze della violenza. Nella sua omelia il vescovo di San Sebastian ha fatto anche riferimento alla commemorazione, quest’anno, del 150° anniversario della nascita del gesuita Beato Francesco Garate, nato nel 1857, in una fattoria nei pressi di Loyola, e del primo centenario della nascita di padre Pedro Arrupe, preposito generale della Compagnia di Gesu, morto a Roma nel 1991. Erano presenti alla celebrazione eucaristica, insieme ad alcune migliaia di fedeli, il presidente del Governo Basco, Juan Jose Ibarretxe con alcuni membri del suo governo, e le autorità provinciali e locali dei Paesi Baschi.







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