La Chiesa ricorda oggi Sant'Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dei Redentoristi
E’ stato un ragazzo prodigio Sant’Alfonso. Nato a Napoli nel 1696, da famiglia nobile,
dopo aver appreso le lingue, la filosofia, la scherma, l’equitazione, studia legge
e presto esercita l’avvocatura in tribunale. Dopo alcuni anni, dinnanzi all’immagine
della Madonna, promette di dedicare la sua vita al Signore e ai bisognosi. All’età
di 30 anni abbraccia dunque la vita sacerdotale e si inserisce subito nell’attività
pastorale nella diocesi partenopea, condividendo a pieno i disagi della gente dei
monti e delle campagne. Nel 1730 a Scala, un paesino nel salernitano, riunendo sacerdoti
e laici con l’obiettivo di evangelizzare i poveri, fonda la congregazione dei Redentoristi
che oggi conta 5.600 membri. Oltre che pittore e scrittore era anche un valente musicista.
Tra i suoi componimenti musicali, anche il celebre canto natalizio “Tu scendi dalle
stelle”. Persino Giuseppe Verdi affermava che il “Natale non sarebbe più Natale” senza
i versi e la melodia di questa famosa pastorale. E proprio con queste “canzoncine”,
come lui le chiamava, spiegava ai piccoli la verità della fede con parole semplici
e facili da ricordare. Sant’Alfonso, autore di opere di teologia morale, spiritualità
e dogmatica, fu beatificato nel 1816 e divenne Santo il 26 maggio 1839. Proclamato
Patrono dei confessori e dei teologi moralisti, muore all’età di 91 anni, il primo
agosto 1787 a Nocera dei Pagani, accolto in una delle Case della Congregazione. (A
cura di Eugenio Bonanata)