Benedetto XVI lascia Lorenzago, dopo 19 giorni di permanenza tra le Dolomiti del Cadore.
In serata, l'arrivo a Castel Gandolfo
Tre ore circa separano Benedetto XVI dalla partenza dal Cadore. Alle 17, il Papa lascerà
Lorenzago di Cadore a bordo dell'elicottero che lo trasporterà all'aeroporto di Treviso-Isarna,
da dove partirà il volo papale diretto allo scalo romano di Ciampino, con un arrivo
previsto per le 18.30. Quindi, il corteo papale si dirigerà residenza pontificia di
Castel Gandolfo. Dunque, dopo 19 giorni di riposo, fatti prevalentemente di studio
e scrittura al mattino e brevi passeggiate in preghiera al pomeriggio, Benedetto XVI
si congeda dal Cadore accompagnato da un aperto apprezzamento per la sua umanità,
dimostrata in particolare durante i suoi occasionali e cordiali incontri con i residenti
e i turisti, incontrati nel corso delle escursioni pomeridiane. Per entrare allora
nel clima di fermento che la città di Lorenzago sta vivendo in queste ore che separano
il Papa dalla partenza, Alessandro De Carolis ha sentito Salvatore Mazza,
inviato del quotidiano Avvenire:
R. -
La gente sarà sicuramente tutta in piazza. C'è tutto un movimento di nuove bandiere
che vengono esposte sulle finestre di Lorenzago, vetrofanie con lo stemma papale...
Stamattina, vedevo che c'era un gran da fare proprio per incrementare questo arredo.
Sicuramente, Lorenzago vuole dare il suo, si spera "arrivederci" ed aspetta il momento
in cui il Papa scenderà in macchina per raggiungere il piccolo eliporto, che è stato
ricavato all'ingresso del Paese, per salutarlo.
D.
- Come è trascorso invece l'ultimo pomeriggio del Papa a Lorenzago?
R.
- E' stato un pomeriggio molto tranquillo. Il Papa, dopo che in mattinata aveva salutato
tutte le autorità, è rimasto nella sua villetta. E' stato praticamente l'unico giorno
in cui non è uscito, come invece aveva fatto sempre nei giorni scorsi per andare in
qualche piccolo luogo di culto qui intorno a Lorenzago per recitare il Rosario. E'
rimasto nell'area intorno alla villetta ed ha trascorso così la serata.
D.
- Quello di Benedetto XVI è stato un soggiorno all'insegna, si potrebbe dire, di una
ordinata semplicità. Dagli echi che hai potuto raccogliere, cosa resta nel cuore della
gente di Lorenzago adesso che la partenza è vicina?
R.
- Resta la sorpresa per questo Papa così timido, così accogliente, così gentile. Sembra
quasi continuamente sorpreso di tutte queste attenzioni, ma chi ha avuto la fortuna
- anche casualmente - di avvicinarlo, ha raccontato di un Papa e di una persona veramente
semplicisissima. Questa è stata la sorpresa: la semplicità, la constatazione di questa
umiltà genuina del Papa che ha conquistato letteralmente la gente di Lorenzago.