Gli incontri del Papa con i residenti e i turisti del Cadore, durante le passeggiate
del pomeriggio. Alcune testimonianze
In questi giorni di riposo nel Cadore, Benedetto XVI ha anche incontrato in diverse
occasioni residenti e villeggianti. Si è trattato sempre di incontri molto spontanei
e semplici avvenuti, in genere, nel tardo pomeriggio durante le sue passeggiate. Anche
l'altro ieri il Papa ha salutato e scambiato qualche battuta con alcune persone. Il
servizio di Amedeo Lomonaco:
Lunedì pomeriggio, Benedetto XVI ha
lasciato la villetta di Lorenzago per raggiungere il lago del Centro Cadore. Lungo
la strada che costeggia lo specchio d’acqua, all'ombra dei boschi di conifere, il
Papa ha recitato il Santo Rosario. Nei pressi della chiesa della Madonna della Salute,
Benedetto XVXI ha poi incontrato alcuni ciclisti e podisti che percorrevano il lungolago.
Ascoltiamo la testimonianza di uno di loro, Marcello De Deppo:
R.
- Io sono andato, come al solito, a fare una passeggiata lungo il lago, non sapendo
certamente di dover incontrare il Papa. Ad un certo punto, ho visto una veste bianca
che veniva avanti: “Non sarà per caso il Papa?”, ho detto tra me e me. L’ho visto
a 50 metri e mi sono messo un po’ in disparte e ho messo le mani giunte al petto.
Lui mi ha visto, si è diretto verso di me e il segretario ha detto al poliziotto:
“Lasci, lasci andare”. Allora si è rivolto verso di me, io sono andato avanti e ho
detto: “E' il Signore che ci ha fatto incontrare”. E lui ha risposto: “La Provvidenza
divina è grande”. Per me è stata un’emozione indescrivibile, perché sono anche molto
religioso. Sono passato all’improvviso dai pensieri della passeggiata all’incontro,
inaspettato, con il Santo Padre. Mi sono veramente emozionato. Per tutta la notte
ho pensato al Papa…
Durante la passeggiata intorno
al lago, il Papa si è fermato per salutare anche una donna, Rosanna Coffen,
che descrive così l’emozione per questo inaspettato incontro con il Santo Padre:
R.
- Quando siamo arrivati vicino al campo sportivo, c’erano due poliziotti e gentilmente
- perché sono delle persone molto gentili anche le guardie del corpo - mi hanno detto:
“Signora, se vuole, può passare a piedi”. Quando sono arrivata quasi vicino al capitello
della Madonna del Suffragio, ho visto una persona vestita di bianco in mezzo agli
alberi che veniva verso di me e mi sono resa conto che era il Santo Padre. Mi sono
emozionata tantissimo perché il Santo Padre mi è venuto lui stesso incontro e mi ha
detto: “Anche lei signora sta passeggiando?” ed io ho risposto di “sì”. Gli ho baciato
la mano e mentre stavo per inginocchiarmi, lui mi ha fatto segno di rimanere alzata.
Dopo, padre Georg mi ha dato la coroncina del rosario. E’ stata un’emozione grandissima
che penso di non poter provare più nella mia vita.
Al
ritorno, il corteo papale ha attraversato il comune di Domegge, dove si trova il lago,
ed è quindi tornato a Lorenzago. Qui, Benedetto XVI ha salutato le persone che lo
attendevano lungo la strada: ha accarezzato la testa di alcuni bambini, ha benedetto
i presenti e, quindi, è rientrato nella villetta.