2007-07-19 14:44:35

Prosegue in serenità il periodo di riposo di Benedetto XVI a Lorenzago di Cadore. Ieri, la visita del cardinale segretario di Stato, Bertone, che si è soffermato con i giornalisti in una conferenza stampa a tutto campo


Prosegue, tra studio e meditazione, il periodo di riposo di Benedetto XVI a Lorenzago di Cadore. Domani, il Pontefice assisterà ad un concerto di cori alpini, mentre c'è grande attesa per l’incontro, martedì prossimo ad Auronzo di Cadore, con il clero delle diocesi di Treviso e Belluno-Feltre. Al microfono di Amedeo Lomonaco, l’inviato del quotidiano “Avvenire”, Salvatore Mazza:RealAudioMP3

R. - Il Papa sta proseguendo questo suo soggiorno nelle montagne del Cadore nella villetta di Lorenzago, secondo il diario quotidiano che è ormai diventato quasi una routine per lui. Lavora la mattina e dopo la Messa c’è il pranzo; spesso verso la metà della mattinata fa una passeggiata, vicino alla villetta, e lo stesso fa nel pomeriggio dopo aver ripreso lo studio. Come tutte le sere, fino a questo momento, verso le 18 esce per raggiungere una delle tante chiesette, edicole, luoghi di religiosità dove recita il Rosario e poi rientra a casa.

 
D. – Anche ieri è tornato a recitare il Santo Rosario nel piccolo santuario settecentesco di Lozzo di Cadore...

 
R. – Era stato, questo santuario, la meta della sua prima uscita; c’è tornato ieri ad otto giorni di distanza e questa volta ha trovato ad attenderlo tutti i bambini del piccolo borghetto che si trova all’imbocco della strada che proprio sale verso il santuario. Il Papa ha fatto fermare la macchina, ed ha salutato a lungo tutti i bambini, uno per uno e poi come sempre intorno alle 19 ha fatto rientro nella sua villetta a Lorenzago.

 
E, ieri, a Lorenzago si è recato in visita dal Papa il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Il porporato, nel pomeriggio, ha tenuto una conferenza stampa a tutto campo a Pieve di Cadore. Dalle crisi internazionali alla questione del risarcimento per i casi di pedofilia a Los Angeles; dalla Lettera del Santo Padre ai cattolici cinesi al recente viaggio apostolico in Brasile, il cardinale Tarcisio Bertone ha affrontato molti temi di attualità per la vita della Chiesa. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3


Il cardinale segretario di Stato si è prima soffermato sul periodo di riposo estivo di Benedetto XVI, sottolineando che il clima di Lorenzago favorisce il Papa “nell’elaborazione creativa” con vedute “tonificanti e pacificanti”.

 
"Il Papa sta lavorando al secondo volume del libro su ‘Gesù di Nazareth’, sta lavorando anche sull’Enciclica a sfondo sociale. Lavora anche su altro perché il Papa è un vulcano di creatività; pensa al già annunciato messaggio per la 23.ma Giornata Mondiale dei Giovani a Sydney e ha anche qualche altra cosa in pectore".

 
Il porporato ha parlato poi dello scandalo dei casi di pedofilia che hanno coinvolto sacerdoti dell’arcidiocesi di Los Angeles. “E’ un fenomeno – ha detto – in netto contrasto con l’identità e la missione della Chiesa":

 
"Questo problema addolora tutti, uomini di Chiesa e anche non di Chiesa. Sapete come la Chiesa sia stimata in ogni parte del mondo. Ci sono presidenti e ministri di Paesi musulmani che ringraziano per l’opera svolta dalla Chiesa. Per la Chiesa cattolica, che ha questa grande missione evangelizzatrice educativa, è un fenomeno che contrasta con l’identità, con la missione che dobbiamo svolgere".

 
Interpellato sulla Lettera di Benedetto XVI rivolta ai cattolici cinesi, il cardinale Bertone non ha nascosto segnali di ottimismo.

 
"Le reazioni del governo per ora non ci sono, il governo sta studiando - pensiamo almeno che stia studiando - con approfondimenti il testo della lettera. Io credo che le reazioni del popolo cinese, dei sacerdoti, dei vescovi, siano abbastanza positive. La Lettera del Papa è diventata uno strumento di riflessione, di dialogo e di conforto".

 
Durante la conferenza stampa, il cardinale Bertone ha ricordato anche il discorso del Papa a Ratisbona ed ha sottolineato che il dialogo con il mondo musulmano procede in modo aperto e sincero.

 
"Abbiamo registrato le reazioni, abbiamo cercato di chiarire, spiegando bene qual era veramente il suo pensiero, e poi abbiamo operato attraverso incontri e attraverso discorsi. Quindi credo che ormai siamo in un cammino di dialogo aperto, leale, sincero, approfondito con il mondo musulmano".

 
Il cardinale Bertone è tornato inoltre sul recente viaggio del Papa in Brasile in occasione della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano e dei Carabi.
 
"L’impatto con la gente è stato straordinario: avete visto tutti, nella totalità, milioni di persone che lo attendevano, che lo salutavano e specialmente il discorso di Aparecida è stato un grande affresco del Papa. Benedetto XVI ha pronunciato un discorso a sfondo cristologico, ha proposto l’oggetto della catechesi della nuova evangelizzazione proprio di fronte all’incalzare delle sette".

 
Il porporato ha, poi, indicato alcuni dei problemi che preoccupano la Chiesa e Benedetto XVI:

 
"Problemi che preoccupano il Papa sono anche i problemi dell’Iraq, della Terra Santa, problemi anche della 'apostasia' dell’Europa dal cristianesimo che veramente priva l’Europa di questa linfa vitale che il cristianesimo dovrebbe alimentare. C'è anche la grande missione dell’Europa verso gli altri continenti, a cominciare dall’Africa".
 
Rispondendo ad una domanda sulla possibilità di un più ampio spazio alle donne nella vita della Chiesa, il segretario di Stato vaticano ha detto poi che “ci sono alcuni incarichi che assumeranno alcune donne nella Chiesa”. Il cardinale Bertone ha dichiarato infine che il rito tridentino è un tesoro da conservare, affrontando tuttavia ogni possibile equivoco. Per esempio, ha detto il cardinale Bertone, "si potrebbe studiare" una soluzione sulla preghiera per la conversione degli ebrei contenuta nel rito del Venerdì Santo del Messale preconciliare del 1962, disponendo che si preghi sempre “secondo la formula di Paolo VI”.








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