L'arcivescovo di San Paolo, mons. Scherer, esprime ai nostri microfoni la sua vicinanza
alle famiglie delle vittime del disastro aereo che ha scosso il Brasile
La procura federale del Brasile ha annunciato che chiederà la chiusura dell'aeroporto
di Congonhas a San Paolo, teatro - due giorni fa - di un gravissimo incidente aereo
con un bilancio, ancora non definitivo, di 200 vittime. L'aeroporto, dove è avvenuto
il disastro, è collocato vicino al centro cittadino ed è il più trafficato dell'America
Latina con una media di 630 atterraggi e decolli giornalieri. Intanto, raggiunto telefonicamente
in Brasile da Silvonei Protz, del nostro programma brasiliano, l’arcivescovo
di San Paolo, Odilo Scherer, esprime la sua vicinanza alle vittime ed auspica
un miglioramento delle condizioni di sicurezza negli aeroporti brasiliani:
R. – Realmente
foi uma tragedia muito grande... E’ stata una tragedia molto grande per il tutto
il Brasile. Questo aereo ha avuto un incidente, quando era già atterrato a causa delle
condizioni della pista e del tempo. Il pilota non è riuscito a mantenere il controllo
dell’aereo, uscendo dallo spazio della pista e quindi dall’aeroporto, colpendo un
edificio della sua stessa compagnia, la TAM. Siamo tutti molto addolorati ed afflitti
per questa situazione. Questo è il secondo incidente aereo gravissimo che si verifica
in meno di un anno in Brasile e tutti si chiedono fino a quando continuerà questa
situazione.
D. – Cosa possiamo dire in questo momento ai parenti delle vittime,
principalmente a quelli di Porto Alegre, da dove proveniva l’aereo?
R. – Nossa
palava de conforto, nossa palava de condolências... Possiamo esprimere loro la
nostra parola di conforto, le nostre condoglianze a quanti hanno perso familiari,
amici o conoscenti in questo incidente. Ho già manifestato la nostra solidarietà come
arcidiocesi di San Paolo a tutte le famiglie che sono state coinvolte in questo incidente,
così come ai direttori della Compagnia e ai suoi funzionari e tutte le persone che
in un modo o nell’altro sono coinvolte in questa tragedia. Prego per loro. Questa
tragedia ci ricorda che dobbiamo sempre essere coscienti che siamo circondati dalla
fragilità ed abbiamo sempre bisogno della fiducia in Dio ed orientare quindi la nostra
vita verso Dio.
D. – Il presidente brasiliano dice che sarà istituita una
inchiesta molto attenta. Negli ultimi giorni il Paese ha vissuto un caos nel settore
dei trasporti aerei. Forse è il momento di ripensare certe attitudini, anche a livello
di governo, giacché si verifica un aumento del traffico aereo in tutto il Paese?
R.
– Sim, o aumento do tràfego aéreo no Brasil..... Sì, l’aumento del traffico aereo
in Brasile è stato notevole e forse non è cresciuto nella stessa proporzione la sicurezza
dei voli, con tutte le condizioni necessarie. Credo che questo debba ora essere pensato
molto seriamente, affinché vengano prese le dovute e necessarie decisioni. Naturalmente,
è molto difficile prendere decisioni drastiche. Ma ciò deve essere fatto seriamente
quando si tratta di garantire la sicurezza di coloro che usano questo mezzo tanto
importante di trasporto per tutto il Brasile e per tutto il mondo.
D. – Il
presidente del Brasile ha decretato tre giorni di lutto nazionale, l’arcidiocesi di
San Paolo celebrerà una cerimonia per ricordare le vittime dell’incidente...
R.
– No momento não temos um programma... In questo momento non abbiamo un programma
della celebrazione, ma naturalmente partecipiamo con tutta la società brasiliana a
questo momento di dolore e di tristezza. La situazione è molto caotica e molti dei
corpi devono essere ancora identificati. Siamo in attesa di notizie più chiare sulla
situazione. Noi siamo uniti ed offriamo a Dio la nostra preghiera e al momento opportuno
celebreremo una Santa Messa in suffragio delle vittime di questo incidente.