Nelle Filippine, padre Benedetti: “Attendiamo sviluppi positivi per padre Bossi"
Trapela un cauto ottimismo dalle parole di padre Luciano Benedetti riportate dall’agenzia
AsiaNews. Il Missionario del PIME (Pontificio istituto missioni estere) a Zambonaga
ha ribadito “il cauto ottimismo espresso ieri” e ha detto di confidare “che ogni
momento possa essere buono per la liberazione di padre Giancarlo Bossi”, malgrado
lì sia calata la sera e “finora non ci sono stati sviluppi ulteriori alla vicenda”.
Padre Benedetti precisa poi che la liberazione potrebbe avvenire “entro le prossime
due settimane”, anche se non è possibile “fare previsioni sicure al riguardo”. “Un
elemento certo è la volontà comune di cristiani e musulmani che chiedono una soluzione
rapida della vicenda”, dichiara ancora Benedetti che sottolinea, inoltre, che la
sua liberazione “contribuirebbe a scongiurare il pericolo di una escalation della
tensione nel Paese”. “Credo che la raccolta firme congiunta di cristiani e musulmani
lanciata dall’artista filippino Tomas Concepcion – sostiene in conclusione padre
Benedetti – possa contribuire a creare una ventata di armonia fra la gente”. Tomas
Concepcion, L’artista di origini musulmane che vive a Roma da diversi anni, si recherà
a Zamboanga entro il 19 luglio, ed incontrerà il vescovo, mons. Romulo Geolina Valles,
per proseguire il lavoro comune mirato alla liberazione del missionario del PIME (M.G.)