2007-07-10 15:50:44

Secondo giorno di riposo estivo del Papa a Lorenzago di Cadore. Nella cittadina bellunese si prepara il concerto di domani in onore del Papa


Secondo giorno del periodo di riposo estivo per Benedetto XVI a Lorenzago di Cadore, dove la neve comincia a ricoprire le vette che si possono ammirare dalla villetta del Santo Padre. Fra i turisti e i residenti locali cresce intanto l’attesa per possibili escursioni e passeggiate del Papa lungo i sentieri che si trovano vicino alla sua residenza. Al microfono di Amedeo Lomonaco, l’inviato di Avvenire, Salvatore Mazza, descrive l'atmosfera delle ultime ore:RealAudioMP3


R. - E’ piovuto in continuazione e durante la notte scorsa c’è stato un temporale veramente molto violento. Il tempo adesso sta migliorando e si spera, quindi, che anche il Papa riesca ad approfittare di belle giornate.

 
D. - E’ possibile allora oggi una sua escursione nei sentieri intorno alla villetta?

 
R. - Io penso di sì, perché è stato tutto radicalmente cambiato rispetto al passato, rispetto quindi ai periodi in cui qui veniva Giovanni Paolo II a passare in luglio un periodo di riposo tra le montagne. Attorno alla villetta, è stata recintata un’area piuttosto vasta dove il Papa si può muovere liberamente senza avere alcun disturbo e proprio da qui partono dei sentieri che vanno sulla montagna. La giornata oggi si sta mettendo in modo accettabile e pertanto penso che il Papa ne approfitterà per esplorare il territorio intorno alla villetta.

 
D. - Stasera, si inaugura uno storico storico organo a Lorenzago e domani ci sarà un concerto in onore del Papa. D’altra parte, è ben nota la passione del Santo Padre per la musica, tanto che Benedetto XVI ha trovato un pianoforte nella villetta…

R. - Sì, esatto. Gli hanno fatto trovare un pianoforte a mezza coda, messo a disposizione da un villeggiante del posto, e domani tutti quanti sperano che il Papa possa scendere a Lorenzago ed assistere al concerto.

Concerto che per domani, festa di San Benedetto, è stato organizzato proprio in onore del Papa. Il vescovo di Belluno-Feltre, mons. Giuseppe Andrich, ha invitato Benedetto XVI ad assistervi. Un'attesa condivisa dal parroco di Lorenzago, don Sergio De Martino, al microfono di Luca Collodi:RealAudioMP3


R. - La speranza che il Papa possa assistere al concerto la nutriamo perché è San Benedetto e perché il Santo Padre è appassionato di musica. Ma queste sono solo delle speranze. Non ci sarà delusione se non assisterà al concerto. Ma se verrà, sarà una grande gioia.

 
D. - Quale la particolarità di questo organo che torna a risuonare dopo tanti anni?

 
R. - E’ un organo del 1790, voluto da tutti gli abitanti di Lorenzago di quel tempo. E’ stato affidato ad un costruttore di organi di Udine, Francesco Comelli. Attualmente, in tutto il Triveneto ne rimangono soltanto due esemplari.

 
D. - Quali musiche saranno suonate nel concerto di domani sera in onore del Papa?

 
R. - Un po’ di Bach, un po’ di Scarlatti. Ci sarà poi la presenza della Schola Cantorum della parrocchia.

 
D. - Ci sono molte richieste che stanno arrivando in questo ore da tanta gente, gente comune, che chiede di incontrare personalmente il Papa…

 
R. - E' gente che vive in un clima culturale talvolta di incertezze, di confusione e diciamo anche un po’ - come il Papa stesso ha detto - l’eclissi di Dio, ma il bisogno c’è. Questo Papa parla con semplicità, ma va nel profondo. Mette il dito nella coscienza dell’uomo. Non si tratta di dire tanto: "Ho toccato la mano" del Papa. E' il suo messaggio che è un dono, la sua parola è un dono. La gente lo sta scoprendo proprio in questa sua grande ricchezza. Credo sia l’uomo giusto che Dio ha voluto.







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