Iraq: ancora rapimenti di cristiani. L'appello di Mons. Warduni
Almeno 17 persone hanno perso la vita ieri a Baghdad per l’esplosione di un’autobomba,
in quartiere sciita della capitale. L’attentato si è verificato mentre si stava svolgendo
una cerimonia di nozze. Sul piano politico, invece, l’ambasciatore americano all'Onu
Zalmay Khalilzad ha formalizzato le accuse rivolte nei giorni scorsi all’Iran di appoggiare,
cioè, la guerriglia sciita in Iraq e Afghanistan attraverso il rifornimento di uomini
e armi. E intanto resta drammatica pure la situazione dei cristiani in Iraq. Ieri,
a Baghdad, un nuovo rapimento: 4 cristiani sequestrati mentre fuggivano dopo che alcuni
terroristi avevano minacciato di ucciderli se non avessero lasciato la città. Al microfono
di Tiziana Campisi ascoltiamo l’appello di mons. Shlemon Warduni, vescovo ausiliare
dei Caldei di Baghdad: