L'ONU giudica "libere e giuste" le elezioni a Timor Est. Attesa per i risultati
Sono state elezioni “libere e giuste” quelle legislative di ieri a Timor Est. Lo ha
dichiarato la rappresentanza dell’ONU nel Paese asiatico sulla base delle relazioni
degli osservatori internazionali. Prosegue intanto il conteggio delle schede. Il servizio
è di Maria Grazia Coggiola:
Sono
in corso le operazioni di spoglio delle schede per l’elezione del Parlamento di Timor
Est. Il voto si è svolto, ieri, senza particolari incidenti, ma ha registrato una
partecipazione inferiore a quella del precedente appuntamento elettorale di maggio,
quando è stato nominato presidente il Premio Nobel per la pace, José Ramos Horta.
Questo voto è cruciale per il giovane Stato che, a cinque anni dall’indipendenza dall’Indonesia,
è lacerato da tensioni interne e da una gravissima crisi economica. I partiti in lizza
sono 14 ma la vera sfida è tra il favorito, l’eroe indipendentista Shanana Gusmao,
e il leader del partito Fretilin, guidato da Mari Alkatiri, ex premier, costretto
alle dimissioni dopo la sanguinosa rivolta dei militari di un anno fa. Tuttavia, è
molto probabile che nessuno dei due riuscirà ad ottenere la maggioranza dei 64 seggi
del nuovo Parlamento.