2007-06-28 15:54:49

Il presidente dei vescovi del Pakistan Lawrence Saldanha assicura la preghiera della Chiesa per le vittime e le famiglie colpite dal ciclone che si è abbattuto sulle coste del Balochistan


Il ciclone che ha colpito ieri le coste del Balochistan ha ucciso almeno 22 persone, mentre altre 250mila sono state evacuate d’urgenza dalle autorità pakistane. Le piogge torrenziali che accompagnano il ciclone Yemyeni hanno inoltre inondato decine di villaggi e cittadine della zona: distrutti i servizi ferroviari, le linee di comunicazione ed altri centri di servizio. L’arcivescovo di Lahore e presidente della Conferenza episcopale pakistana, mons. Lawrence Saldanha, assicura all'agenzia AsiaNews , la preghiera della Chiesa per le vittime: "possa Dio avere pietà di loro e delle loro famiglie. In particolare, colpisce la morte dei pescatori che si sono trovati durante il ciclone in mezzo all’oceano e non hanno avuto alcuna via di fuga. Questo che abbiamo davanti, - conclude il presule - è un disastro naturale e quindi non si può fare nulla. Tuttavia, chiediamo al governo di agire con urgenza per migliorare i sistemi di allarme e le operazioni di soccorso”. Shaukat Aziz, primo ministro di Islamabad, ha ordinato l’invio immediato tramite aerei di vestiti, cibo, medicinali e tende da campo nei distretti colpiti dal disastro. Le strade, infatti, sono completamente inaccessibili. Purtroppo, la pioggia battente rende difficoltosi i soccorsi. (R.P.)







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