Benedetto XVI indice il secondo Sinodo speciale per l’Africa. Si terrà nell’ottobre
del 2009 sul tema della pace e della giustizia
Annuncio importante oggi per la Chiesa del continente africano: Benedetto XVI ha indetto
la Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi. Il tema dell’assise
ecclesiale sarà: La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, della giustizia
e della pace “Voi siete il sale della terra…Voi siete la luce del mondo" (Mt
5, 13.14). L’assemblea sinodale si terrà in Vaticano dal 4 al 25 ottobre dell’anno
2009. Per una riflessione sull’importanza di questo evento, Alessandro Gisotti
ha intervistato l’arcivescovo ghanese di Accra, Gabriel Charles Palmer-Buckle:
R. -
Abbiamo avuto la prima assemblea nel 1994. Sono passati, dunque, più di dieci anni
e le cose sono cambiate molto rapidamente in questi ultimi tempi. Già Giovanni Paolo
II aveva promesso di tenere questo sinodo, questa assemblea, e allora dico un grazie
perché il Santo Padre Benedetto XVI ha accettato di farlo e credo che ne abbiamo bisogno.
L’Africa oramai sta subendo degli sviluppi veramente molto rapidi e questi sviluppi
incidono anche sulla Chiesa e sulla pastorale della Chiesa. Per noi, del continente
africano, è veramente un buon auspicio.
D. – Il tema
scelto per questa assemblea sinodale mette l’accento sul ruolo della Chiesa in favore
della riconciliazione, della giustizia e della pace. Sono questi i temi forti per
i vescovi dell’Africa anche nella sua esperienza ad Accra?
R.
– Certamente! Nella mia esperienza ad Accra, per esempio, ho avuto la grazia, diciamo
un’occasione unica, di lavorare con la Commissione per la riconciliazione nazionale
dal 2002 al 2005, e mi ha fatto veramente capire che la riconciliazione è molto importante
per questo mio Paese, il Ghana, che non ha avuto ancora, fortunatamente, una crisi
di guerra civile o qualche cosa del genere. Allora quando vedo quello che è successo
in Nigeria, Liberia, Sierra Leone, Congo, capisco che è veramente un fatto importante
che questo tema di riconciliazione porti alla giustizia e anche alla pace; noi come
presuli possiamo sviluppare una pastorale che avrà questo come obiettivo.
D.
– Anche recentemente, in occasione del G8, Benedetto XVI ha esortato i Paesi sviluppati
ad assumersi le proprie responsabilità verso l’Africa. Come vengono accolti dai fedeli
africani questi appelli del Papa?
R. – Questi appelli
del Papa seguono quelli che i nostri capi di Stato hanno fatto molte volte e anche
noi, come vescovi, abbiamo fatto tante volte. Mi ricordo nell’anno del Grande Giubileo,
per esempio, siamo andati al Fondo Monetario Internazionale per questo motivo. Quello
che dice Benedetto XVI è l’appello della Chiesa cattolica dell’Africa e dell’ONU,
quindi è una voce profetica molto importante.