2007-06-27 15:15:47

Rapporto ONU sulla popolazione: un miliardo di persone nelle baraccopoli


L’urbanizzazione è inevitabile, ma può anche essere un fenomeno positivo. Bisogna imparare a sfruttare le opportunità che offre. E’ questo il messaggio che sta alla base del rapporto del Fondo ONU sullo stato della popolazione nel mondo 2007 (UNFPA) presentato oggi a Roma e in diverse altre capitali. Il tema scelto è “Liberare il potenziale della crescita urbana” con l’obiettivo di fornire orientamenti per un futuro sostenibile delle grandi città, in cui i nuovi abitanti possano essere considerati una risorsa per l’intera comunità locale. Alla presentazione del rapporto c’era per noi Gabriella Ceraso:RealAudioMP3


I nuovi abitanti delle città crescono a velocità esponenziale: dai 3,3 miliardi di oggi ai quasi 5 miliardi nel 2030. L'80% vive in Asia e Africa, a volte in zone a forte rischio ambientale. Sono in grande maggioranza poveri, per la maggior parte sono donne e giovani, e un miliardo di loro vive nelle baraccopoli. Il futuro è questo: per l’ONU nelle città si concentrerà la povertà, ma anche la speranza di uscirne, con servizi, informazione, tutela; le città creano problemi per l’ambiente, ma possono anche risolverli, con attente politiche di prevenzione e piani di governabilità mirati. Il rapporto esamina tutte queste implicazioni e discute cosa fare in merito, partendo da alcune considerazioni. Giulia Vallese, vice rappresentante del Fondo ONU nel Pacifico:

 
R. – Mette in evidenza come per la prima volta nella storia più della metà della popolazione vive in centri urbani e come in realtà la maggior parte di questa urbanizzazione è legata ad un fenomeno, non tanto di flussi migratori tranne qualche eccezione, quanto di crescita naturale all’interno delle città e mette anche in evidenza che l’urbanizzazione si concentra soprattutto nelle piccole città e non tanto sulle megalopoli, cosa che finora non si sapeva. Un altro punto fondamentale è che l’urbanizzazione è inevitabile e che quindi dal momento che è inevitabile che continuerà a crescere, occorre quindi sfruttare al massimo le potenzialità.

 
A partire da ciò si impongono 3 iniziative ampiamente descritte in 6 capitoli dettagliati: accettare il diritto dei poveri a vivere in città, adottare una visione più ampia e lungimirante riguardo l’uso dello spazio urbano e avviare uno sforzo concertato a livello internazionale per sostenere le strategie necessarie al futuro. Dunque cercare di identificare prima che si verifichino i problemi più importanti del fenomeno inevitabile dell’urbanizzazione: rimboccarsi le maniche perché un futuro, se pur in città superaffollate, è possibile.







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