2007-06-23 10:57:49

I vescovi del Brasile denunciano la corruzione delle istituzioni e chiedono una profonda riforma dell'attuale sistema politico


“Democrazia ed Etica”: è il titolo della nota redatta dai vescovi del Brasile, durante la riunione del loro Consiglio permanente, in cui parlano del momento politico nazionale e denunciano la corruzione regnante con la mancanza di coscienza morale. Come riferisce l'agenzia Fides, i presuli constatano che “cresce l'indignazione etica di fronte alla violazione dei valori fondamentali per la società” e sollecitano i poteri pubblici ad “assumersi la propria responsabilità davanti alla corruzione e all’impunità”. Inoltre, chiedono una profonda riforma dell’attuale sistema politico, che non si limiti a rivedere il sistema elettorale, ma a perfezionare i meccanismi di democrazia rappresentativa, e che favorisca la democrazia partecipativa. Il Brasile – esortano i presuli – “deve recuperare la speranza”. Perciò, sollecitano i cristiani a entrare nel mondo della politica, ricordando loro che “vale la pena dedicarsi alla nobile causa del bene comune” e che “l’esercizio responsabile della cittadinanza è un imperativo etico per tutti”. Esortano tutti gli uomini di buona volontà e le organizzazioni della società “a prendere posizione con fermezza, ripudiando le deviazioni e l’impunità, costruendo una convivenza sociale sana e proteggendo l’esercizio del potere con onestà”. I vescovi brasiliani considerano infine che l’attuale crisi possa essere “un’opportunità affinché le istituzioni democratiche del Paese maturino”. (R.M.)







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