Si celebra oggi in Italia la Giornata per la lotta contro leucemie, linfomi e mielomi
“Molte vite ricominciano dalla ricerca”: è questo il tema della giornata nazionale
per la lotta contro leucemie, linfomi e mielomi che si celebra oggi in Italia. Per
l’occasione l’AIL, l’Associazione italiana che si occupa dei tumori del sangue, ha
attivato solo per oggi il numero verde “Problemi ematologici” 800 – 22 65 24, e inoltre
ha voluto promuovere il progetto GIMEMA. Antonella Villani ha chiesto a Franco
Mandelli, presidente dell’AIL, in che cosa consista:
R. -
GINEMA è il Gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto. E’ nato ormai molti
anni fa per coordinare i centri di ematologia italiani. In pratica tutti gli ospedali
e tutte le università che hanno dei reparti di ematologia fanno parte del GINEMA,
per cui la diagnosi e la cura delle malattie del sangue hanno delle linee guida valide
per tutta l’Italia. Ciò è importante perché non rende necessarie le migrazioni dal
centro-sud al nord, inoltre dà la garanzia ai malati di ricevere i migliori trattamenti
e dà garanzie anche ai centri, perché le terapie effettuate sono le migliori a livello
internazionale.
D. - Novità di quest’anno è l’attivazione
di un numero verde: come funziona?
R. - Purtroppo
abbiamo avuto un finanziamento solo per una giornata e i malati, solo per oggi, da
tutta l’Italia, potranno chiamare e sentirsi rispondere per i quesiti che pongono:
la cura è buona? La diagnosi è esatta?
D. - Per capire
quanto gli italiani conoscono le malattie del sangue, l’AIL ha svolto un indagine:
cosa è emerso?
R. - La malattia più conosciuta è
la leucemia, si conoscono poco invece linfoma e mieloma; non molti italiani sanno
che di tumori del sangue si viene curati meglio rispetto ai casi in cui si è affetti
da altri tumori e, ancora, è emerso che i giovanissimi sanno ancora meno degli adulti
e degli anziani. Quindi, cercheremo di dare queste informazioni nelle scuole.
D.
- Gli italiani hanno fiducia nelle terapie e nei centri di ematologia del Paese?
R.
- Abbastanza. Invece, sanno poco di quanto scarsamente viene finanziata la ricerca
e quanto più servirebbe finanziarla al meglio.