CITTA’ DEL MESSICO, 19giu07- Un disegno di legge che contempla “l’eutanasia
passiva” è stato presentato in parlamento dai deputati del Partito della Rivoluzione
Democratica (PRD) nel Distretto Federale di Città del Messico. L’iniziativa, come
nel caso di quella che ha favorito la depenalizzazione dell’aborto nella capitale
messicana, è stata accolta da altre correnti politiche di Città del Messico come una
risposta del governo locale, di orientamento laicista, al pensiero cattolico, che
difende la vita dal momento del concepimento fino alla morte naturale. Il disegno
di legge cosiddetto "di Volontà Anticipata per il Distretto Federale e di riforme
e aggiunte al Codice Penale e alla Legge per la Salute locali " permetterebbe ai malati
in fase terminale di rinunciare a ogni cura medica, o se non sono in condizioni di
decidere che un parente di primo grado lo faccia al posto loro, in modo da non prolungare
la propria vita. Il cardinale Norberto Rivera Carrera, Arcivescovo Primate del Messico,
ha confermato l' opposizione della Chiesa all’eutanasia e al cosiddetto “accanimento
terapeutico”. Una cosa è l’eutanasia – ha detto il porporato –, un’altra “il morire
bene”. L'arcivescovo ha spiegato che la Chiesa è a favore della vita, mai della morte,
“e non accetta la condanna a morte che molti subiscono, qualunque sia la loro situazione,
incluse quelle di un assassino o di un narcotrafficante”. Il porporato ha voluto
far riferimento alla pena di morte che rischia, nel caso di decisione favorevole da
parte della corte federale statunitense, il “capo” di un “cartello” di narcotrafficanti
di Tijuana, Francisco Javier Arellano Félix, catturato negli Stati Uniti un anno fa.
Attualmente, il Codice Penale federale del Messico, al suo articolo 312, stabilisce
una pena da uno a cinque anni di prigione per chi presta ausilio o induce un altro
a morire, ma la pena aumenta da quattro a dodici anni per chi esegue la morte. Anche
il Codice della capitale penalizza la morte assistita agli articoli 123, 127 e 142.
Nel disegno di legge di Volontà Anticipata, che viene inoltrato oggi all’Assemblea
Legislativa del Distretto Federale, con maggioranza del PRD, viene garantita protezione
giuridica ai medici, che praticassero l'eutanasia. (Zenit-MANCINI)