2007-06-15 14:19:49

Cordiale incontro a Mosca tra il Patriarca ortodosso russo, Alessio II, e il cardinale primate d'Ungheria, Peter Erdö, presidente del CCEE


Un altro importante incontro al vertice tra Chiesa cattolica e ortodossa è quello avvenuto ieri mattina a Mosca, dove il Patriarca di tutte le Russie, Alessio II, ha ricevuto il cardinale arcivescovo di Esztergom–Budapest, Peter Erdö, primate d'Ungheria e presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa. Il porporato guida la delegazione che partecipa alla consultazione ortodosso cattolica, svoltasi ieri e oggi a Mosca, incentrata sui fondamenti antropologici ed etici del Magistero della Chiesa, con particolare attenzione all'ordine sociale, ai diritti umani e alla dignità della persona. Al microfono di Marta Vertse, incaricata del Programma ungherese della nostra emittente, il cardinale Erdö racconta del suo incontro con il capo della Chiesa ortodossa russa:RealAudioMP3

 
R. - L’incontro con il Patriarca Alessio II è stato molto cordiale: abbiamo parlato dei problemi generali della cultura europea soprattutto della legge morale, della legge naturale, dei valori cristiani e umani - anzi si parlava anche della qualità di questi valori, se esistono in se stessi oppure se sono espressioni di una relazione tra diverse cose - e naturalmente come evitare il relativismo quando si parla di valori. Diciamo la convinzione comune era che senza Dio la nostra visione della realtà oggettiva non è completa - come ha detto anche sua santità Benedetto XVI nel Brasile - e se esiste soltanto il mondo, l’universo ma Dio non esiste, allora l’universo non ha valore e tutto il discorso sui valori perde il suo senso. Dio invece esiste e per questo l’universo ha un valore concreto, la relazione con Dio, Dio creatore, Dio che mantiene nell’essere questo universo che accompagna e che realizza la sua intenzione e il suo piano di salvezza per tutto il mondo Quindi partendo da questi valori, cercavamo le possibilità di lavorare insieme per rinforzare i valori cristiani della legge morale o naturale in tutta l’Europa. Sentiamo un’atmosfera di apertura e di profondo interesse per la rinascita del cristianesimo in generale nel nostro continente.

 
D. - Eminenza, secondo la sua esperienza si può parlare di un rinnovamento spirituale in Russia?

 
R. - Certamente si può parlare di questo aspetto, che forse non sempre viene percepito ma vedendo, ad esempio, la nuova generazione dei professori che hanno studiato all’estero, creando una cultura teologica e umanistica molto alta, si può sperare che questo rinnovamento possa comprendere anche la vita intellettuale e spirituale e rinforzare o far rinascere anche la religiosità della gente, perché la religiosità o la religione popolare ha sofferto moltissimo in questo Paese. Ciònonostante, gente giovane, gente colta, gente vestita in modo moderno, va in chiesa per pregare, per partecipare alla liturgia e questo è un segno molto positivo.







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