2007-06-13 15:42:13

I vescovi del Messico chiedono alla Suprema Corte di Giustizia di verificare l’incostituzionalità della recente legislazione che legalizza l'aborto


“Per la dignità della vita umana e la giustizia”: è il titolo del comunicato con cui la Conferenza episcopale messicana ha chiesto alla Suprema Corte di Giustizia di rispondere, con imparzialità e secondo il diritto, alle domande di incostituzionalità presentate riguardo alla legge che depenalizza l’aborto in Messico. I presuli – riferisce l’agenzia Fides – ricordano che “il fondamento di ogni legge giusta è la dignità inalienabile della persona umana”. Dignità – aggiungono – che è riconoscibile dalla ragione e che chiede come risposta “una condotta di rispetto e non di uso, poiché la persona esige di essere trattata come fine e non come mezzo”. I vescovi affermano inoltre che la vita umana non “è semplicemente un fenomeno biochimico, bensì un cammino di perfezione spirituale aperta e disponibile a un destino trascendente”. La Chiesa messicana si congratula per tutti gli sforzi che si stanno realizzando, affinché “la Suprema Corte di Giustizia riveda con grande attenzione e cura la recente legge che depenalizza l'aborto”, ricordando che le ragioni dell’incostituzionalità di questa legislazione sono varie. “Desideriamo sinceramente – concludono i vescovi – che quanti sono chiamati ad esaminare e a valutare, lo facciano in modo imparziale, animati fortemente da un alto senso del Diritto”. (R.M.)







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