Concluso a Betlemme il Capitolo della Custodia di Terra Santa con un appello alla
convivenza tra israeliani e palestinesi
“A distanza di 40 anni dalla Guerra del Giugno 1967, anche oggi la pace non regna
in Terra Santa, che rimane lacerata dal conflitto che divide e oppone l’uno all’altro
i suoi due popoli”: è quanto “constatano con rammarico” i Frati Minori della Custodia
di Terra Santa, che ieri sera hanno concluso il loro Capitolo, presso la Grotta della
Natività a Betlemme. Nel messaggio finale, riportato dall’agenzia SIR, i religiosi
francescani sottolineano “la loro costante vicinanza alla provata popolazione civile
di questa città natale di Nostro Signore Gesù Cristo, come pure a quella di Gerusalemme
e di altre città nella Regione. Vicinanza dimostrata in modo particolare durante la
guerra, di cui ricorre ora questo triste 40.mo anniversario”. La Custodia ricorda
che gli stessi religiosi “hanno anch’essi sperimentato in prima persona i pericoli
inerenti alla situazione bellica, sia 40 anni or sono che cinque anni fa, quando resistevano
con eroica fedeltà alle pressioni di abbandonare il Luogo Santo della Natività e invece
ne difesero strenuamente il più profondo significato per tutta l’umanità”. Il messaggio
termina con la preghiera che “le due Nazioni, che trovano la loro patria in questa
Terra Santa, possano con-vivere riconciliate, in base al reciproco riconoscimento
della loro pari dignità ed uguale diritto a sicurezza e libertà”. Durante i lavori
del Capitolo, presieduto dal Custode, padre Pierbattista Pizzaballa, riferisce AsiaNews,
i Frati Minori hanno ascoltato i vari rapporti sulle attività della Custodia negli
ultimi tre anni, approvato alcuni cambiamenti alla legislazione interna ed eletto
il nuovo Venerabile Discretorium, il Consiglio del Custode. Nel nuovo Consiglio, padre
Athanasius Macora continuerà a rappresentare la regione inglese; padre Gregor Geiger
è stato eletto in rappresentanza di quella franco-tedesca; il Medio Oriente di lingua
araba sarà rappresentato da padre Rashid Mistrihh, mentre le regioni spagnole da padre
Nicolas Marques, messicano; l’Europa centrale e orientale da padre Dobromir Jasztal,
canonista polacco, mentre Italia e Malta da padre Noel Muscat. Il vicario del Custode,
padre Artemio Vitores, è spagnolo. (R.M.)