Filippine: ancora nessuna notizia del missionario del Pime rapito a Mindanao
Resta alta l’apprensione per la sorte di padre Giancarlo Bossi, missionario italiano
del PIME, rapito ieri mattina nell’isola di Mindanao, nelle Filippine. A sequestrarlo
una gruppo di una decina di uomini armati. Padre Bossi, nato ad Abbiategrasso in
provincia di Milano 57 anni fa, vive nelle Filippine dal 1980. Si tratta del terzo
sacerdote italiano ad essere rapito nella zona negli ultimi dieci anni. Per saperne
di più Tiziana Campisi ha intervistato padre Bernardo Cervellera, direttore dell’agenzia
del PIME, AsiaNews:
Per una testimonianza
su come i fedeli filippini vivano questa drammatica vicenda, Alessandro Gisotti ha
raggiunto telefonicamente a Zamboanga, nell’arcipelago di Mindanao, padre Sebastiano
D’Ambra, confratello di padre Bossi: