Oggi in Terra Santa si prega per la pace. Da Betlemme l’invito a sostenere i cristiani
del Medio Oriente
Un appello a pregare per la pace in Terra Santa, in Iraq e in Libano. A lanciarlo
sono i siti internet www.juthouruna.com e www.abouna.org che hanno indetto
per oggi una giornata di sensibilizzazione perché il cristianesimo orientale non muoia.
“La città di Betlemme – scrive il Juthouruna Youth Forum – sta vivendo in questi giorni
un clima molto particolare”. Venerdì scorso, in occasione della festa dedicata al
Sacro Cuore, il patriarca latino di Gerusalemme Michel Sabbah ha presieduto la Santa
Messa nella chiesa del Sacro Cuore dei salesiani, nel centro di Betlemme. Alla celebrazione
eucaristica hanno preso parte anche membri delle comunità cattoliche orientali, nonché
preti e studenti del seminario latino di Beit Jala (cittadina nei pressi di Betlemme).
Al termine della liturgia si è svolta una processione che ha toccato le strade più
antiche della città e che ha poi fatto tappa nella piazza della Natività davanti all’omonima
Basilica, dove si è svolto un momento di preghiera. Oggi, invece, i cristiani delle
Terra Santa ricorderanno in particolare don Ragheed Ganni, ucciso il 3 giugno scorso
insieme a tre diaconi a Mosul, in Iraq. “Aveva appena 34 anni – ricorda il direttore
del Juthouruna Youth Forum, Charlie Abou Saada – e viveva in Iraq da qualche anno.
L’avevo conosciuto a Roma, quando studiava teologia; eravamo diventati amici. Hanno
ucciso un mio amico; chi sarà il prossimo? Dall’Iraq al Libano, all’Egitto alla Palestina,
noi arabi cristiani siamo come martiri vivi”. Il Juthouruna Youth Forum è legato alla
chiesa melkita cattolica di Betlemme, la cui parrocchia, in pieno centro, organizza
attività soprattutto con i giovani, i bambini e le donne, le categorie in genere più
emarginate in Terra Santa. Il Forum è anche un centro che vuole diventare segno di
pace, di vita e di speranza per i giovani cristiani palestinesi, e come associazione
cerca di aiutare e sostenere la fede e la vita spirituale dei giovani cristiani di
Terra Santa come quelli del Medio Oriente, tramite svariate iniziative di tipo religioso,
ecumenico, culturale e sociale. (T.C.)