2007-06-09 14:23:37

Il commento di don Massimo Serretti al Vangelo del Corpus Domini


Questa Domenica la Chiesa festeggia la Solennità del Corpus Domini. La Liturgia ci presenta il brano del Vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Le folle che ascoltano Gesù si trovano in una zona desertica e non hanno nulla da mangiare. I discepoli manifestano al Maestro la loro preoccupazione. Allora Gesù dice:

"Dategli voi stessi da mangiare".

Sulla festa del Corpus Domini ascoltiamo il commento del teologo don Massimo Serretti, docente di Cristologia alla Pontificia Università Lateranense: RealAudioMP3


Il giorno cominciava a declinare, questa è l’ora del sacrificio cui segue l’ora della consumazione e quindi della partecipazione al sacrificio. Gesù consegna se stesso al Padre come agnello senza macchia. Da questa sua consegna segue la consegna ai suoi nella Cena e quindi quella ai pagani per la sua passione e morte. Su questa consegna si fonda la tradizione, l’atto del ricevere l’offerta consegnata dal Figlio e l’atto del donare. Dice Paolo: “Io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso. E Gesù dice ai discepoli prima della moltiplicazione dei pani: “Date loro voi stessi da mangiare”. Ma il dare dei discepoli è susseguente al ricevere da Gesù. E’ Gesù che dà i pani ai discepoli perché li distribuissero. Tutta la catena plurimillenaria delle consegne è ancorata nella consegna originaria del Figlio al Padre. A questa consegna che si compie nell’offerta del Corpo, diciamo: “Amen, il Corpo di Cristo, amen”.







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