2007-06-07 14:59:12

Ancora polemiche in Italia dopo il voto al Senato sul caso Visco-Speciale


In Italia, il governo Prodi ha superato l’ennesimo, difficile scoglio al Senato con l’approvazione, ieri sera, dell’ordine del giorno dell’Unione sul caso Visco-Guardia di Finanza. Il voto è giunto al termine di un dibattito incandescente con il duro attacco del ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, all’ex comandante generale delle Fiamme Gialle, Roberto Speciale, difeso con forza dall’opposizione. Il servizio di Giampieri Guadagni: RealAudioMP3


Quello che è andato in onda ieri sera è stato un vero e proprio scontro politico-istituzionale e al di là dell’esito del voto, con l’approvazione dell’Ordine del giorno dell’Unione che esprime sostegno all’operato del governo e al tempo stesso apprezzamento per il ruolo della Guardia di Finanza, stavolta commenti e valutazioni si concentrano soprattutto sul merito e le implicazioni della vicenda. Il governo era chiamato a spiegare i motivi della rimozione del comandante delle Fiamme Gialle Roberto Speciale, che ha parlato di pressioni esercitate dal vice ministro dell’economia, Visco, per trasferire alcuni ufficiali che stavano indagando su Unipol. La difesa, ieri, a nome del governo e di Padoa Schioppa, si è trasformata in un durissimo attacco. Il ministro ha definito legittima la decisione di sostituire Speciale, accusato di comportamento “inqualificabile e reticente” e di avere trasformato la Guardia di Finanza da Corpo autonomo a Corpo separato rispetto al potere politico. Visco – ha precisato Padoa Schioppa – non ha mai imposto alcun provvedimento e non esiste alcun nesso tra questa vicenda e il caso Unipol. Altrettanto dura la reazione dell’opposizione che ha parlato di ignobili insulti che non spiegano nulla e che fanno semmai chiedere perché allora Padoa Schioppa abbia proposto nei giorni scorsi a Speciale un importante incarico alla Corte dei Conti. E arriva anche la replica del generale Speciale: “Non sono quello che il ministro ha descritto, altrimenti senza il caso-Visco il governo avrebbe tenuto un mostro”. Sul fronte più propriamente politico, l’Unione ha dato ancora una volta prova di compattezza superando l’ennesimo banco di prova al Senato, dove ha una maggioranza ristrettissima e sempre in bilico. Il centrodestra, da parte sua, è compatto nel ritenere questo governo “al capolinea” ma è ancora diviso sulle eventuali prospettive future. (Per la Radio Vaticana, Giampiero Guadagni)







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