2007-06-05 14:32:26

L'ETA sospende la tregua. Zapatero: il Paese non si lascerà intimidire


L'ETA, l’organizzazione indipendentista basca armata, ha annunciato la sospensione dalla mezzanotte di oggi della tregua dichiarata nel marzo del 2006. Rispondendo all’iniziativa dell’ETA, il premier spagnolo Zapatero ha affermato che la tregua era di fatto già rotta e che il governo userà “tutta la forza della legge e dello stato di diritto” per difendere la società dalla violenza. “Il Paese non si lascerà intimidire, ha detto ancora Zapatero, che inoltre ha invitato tutte le forze politiche all'unità in questo momento difficile, aggiungendo che si impegnerà, affinché, malgrado gli attuali sviluppi, si giunga alla pace il più presto possibile. Per un commento, Giancarlo La Vella ha raggiunto telefonicamente Antonio Pelayo, corrispondente in Italia per l’emittente televisiva spagnola “Antena Tres”:
 
R. – Prima eravamo in una sorta di grande equivoco, perché credevamo che fosse possibile dialogare proprio con coloro che hanno invece dimostrato sempre di essere incapaci a dialogare, poiché non conoscono altro linguaggio se non quello degli attentati. Adesso sì che siamo nella realtà di quella che è la vera natura di questo gruppo terrorista, che quando annuncia una tregua delle violenze è soltanto perché ha bisogno di tempo per ricostruire la sua strategia. Siamo, quindi, ripiombati nuovamente nel clima di un gruppo terroristico che non vuole sapere altro se non violenza, morte e nuovi attentati.

 
D. – Chi potrebbe essere, a questo punto, a mediare in questa situazione che sembra ridiventare difficile?

 
R. – Mediare in questo conflitto si è già rivelato molto difficile, per non dire impossibile. Io credo che la vera mediazione sia in mano alla società civile spagnola e la società civile basca. Questo è il vero problema. La Chiesa ha detto che sarà sempre disposta a fare qualsiasi cosa per aiutare e favorire la pace, ma una mediazione da parte della Chiesa la vedo un po’ difficile, proprio perché la Chiesa non può certo accettare i suoi metodi. Isolare allora questi violenti è, secondo me, la prima cosa e l’unica cosa possibile da fare, attuando tutti mezzi che uno Stato democratico mette in mano alle forze dell’ordine.







All the contents on this site are copyrighted ©.